(Paolo Mazzei - FotoMania)
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VIAREGGIO. Doppio riconoscimenti per l’attore comico più popolare e amato dal pubblico, Giorgio Panariello che ha ricevuto la cittadinanza onoraria da parte del Comune di Viareggio, e dalla Fondazione Carnevale il Coriandolo d’oro 2012.

Panariello si è commosso quando il sindaco, Luca Lunardini, ha ufficialmente annunciato le motivazioni per cui gli è stata conferita la cittadinanza onoraria che sono quelle di essere stato sempre legato a Viareggio, senza dimenticarsi mai nei suoi spettacoli di avere una menzione per la città e nello stesso tempo per il Carnevale.

“Sono onorato e nello stesso tempo commosso per questo riconoscimento che non mi aspettavo – dice Panariello – qualcuno a volte mi ha detto ne hai fatta di strada, ed ha ragione, perché da ragazzo venivo da Montignoso in treno fino alla stazione di Viareggio, poi a piedi andavo a lavorare come elettricista in un cantiere navale della Darsena quindi è vero ne ho fatta di

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strada, ma a piedi. Scherzi a parte a Viareggio ho lasciato il cuore, sono partito con i miei spettacoli imitando Renato Zero e vorrei venirci a vivere. Il legame con la città c’è, da qui io sono partito e mio fratello invece a Viareggio ha finito la sua vita. Questo riconoscimento della cittadinanza onoraria lo divido con lui. Per me resterà sempre nel cuore e spero anche nei vostri”.

Panariello ricorda poi il grande Sergio Bernardini, “patron” della Bussola. “Con la sua scomparsa non c’è più un direttore artistico in questo territorio,

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Mimmo D’Alessandro può essere il suo erede, ma dovrebbe tornare in Versilia, ed invece con il “Summer Festival” è a Lucca. Mi piacerebbe fare qualcosa artisticamente per la Versilia, ma con l’unione di tutti i comuni, almeno in questo i sindaci versiliesi  dovrebbero unirsi, perché ci sono le potenzialità e gli spazi. La Versilia ha bisogno di essere rilanciata”.

Uno sguardo al Carnevale che gli ha conferito il Coriandolo d’oro. “E’ un altro rinascimento che ho apprezzato, il Carnevale mi ha dato tanto, ho preso parte a molte canzonette dei rioni, attraverso Radio Babilonia, che oggi a Viareggio non esiste più, ho promosso il Carnevale. Alla Cittadella ho intenzione

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di girarci un film è uno scenario migliore di Cinecittà che ormai è in disarmo, il grande decano dei carristi viareggini, Arnaldo Galli mi piacerebbe fosse interpretato da Giorgio Albertazzi”.

Infine Panariello sollecitato anche sulla questione degli stabilimenti balneari, con il pericolo anche con la legge Bolkestein che possano essere venduti  alle aste, visto da uno dei suoi personaggi che lo hanno lanciato “Mario il bagnino” fortemarmino ha detto. “L’avvento dei russi non solo in Versilia, ma in Italia ha salvato in parte la nostra economia, però dopo anni che un titolare di un bagno ha investito denaro abbia il rischio che gli venga acquistato ad un’asta da un russo mi sembrerebbe troppo. Almeno questi aspetti andrebbero salvaguardati, certe cose dovrebbero rimanere come sono. I titolari dei bagni sono preoccupati  e li capisco, perchè nel corso degli anni hanno investito tanto e vedendo che possono perderlo non è bello”.

All’uscita dal Municipio di Viareggio Panariello è stato fermato da una signora che da mesi dorme davanti al Comune, perché è senza lavoro. “Mi scusi se mi sono permessa di bloccarla mentre stava andando via  – dice la donna – nel 2013 c’è chi ha lavorato per anni come me e si ritrova, perché senza lavoro,  a dormire all’aperto senza nessun sostegno. Le sembra  giusto? Mi dispiace di averle rovinato la festa con i miei discorsi”. Panariello l’ha ascoltata, poi andando via le ha augurato buona fortuna.

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