(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

PIETRASANTA. Tanta gente per potare l’ultimo saluto al giornalista e scrittore Romano Battaglia, scomparso in seguito ad una malattia domenica pomeriggio nella sua casa di Marina di Pietrasanta, a due passi dalla pineta tanto casa a Gabriele D’Annunzio dove si svolgono gli incontri del Caffè della Versiliana, di cui Battaglia è stato oltre tra i fondatori e il conduttore per molti anni.

Stamani alla Versiliana dove era stata esposta la salma per desiderio della moglie Wilma e dei familiari sono andati a rendergli omaggio oltre trecento persone, altrettante ce n’erano nel pomeriggio nel Duomo di Pietrasanta dove si sono svolti i funerali.

La funzione è stata officiata da Monsignor Stefano D’Stri, e i parroci don Danilo e Don Piero.

Il sindaco di Pietrasanta, Domenico Lombardi ha fatto gli onori di casa. Presenti tutti i sindaci della Versilia e la Provincia di Lucca era rappresentata, come pure diverse associazioni.

Fra le personalità presenti il professor Aldo Pinchera, Rosa Alberoni, moglie dello scrittore Francesco, Simone Mastini figlio dell’ex direttore Artistico della Versilia, Franco.

Tanta la gente comune, che negli anni ha frequentato il salotto della Versilia ascoltando le interviste che Battaglia ha fatto a personaggi della politica, della cultura, della scienza con la semplicità che tutti potevano presenziare senza imbarazzo.

“La morte per i cristiani è andare con il Signore – dice monsignor D’Atri – Battaglia nella sua semplicità e riservatezza frequentava la chiesa e spesso quando scriveva un libro ne faceva omaggio lasciandolo sull’altare”.

Al termine della funzione, prima che la salma fosse diretta al cimitero comunale nel’area dei cittadini illustri, il sindaco di Pietrasanta, Domenico Lombardi ha tracciato un breve ricordo del giornalista, leggendo anche una poesia e terminando il suo intervento dicendo “Ciao Romano sarai con noi”. La nipote Margherita commossa e con un nodo in gola ha voluto ringraziare tutti coloro che in questo momento difficile sono stati vicino alla famiglia.

Oltre che avergli intitolato il Caffè della Versilia, gli organizzatori intendono organizzare una puntata in suo omaggio cercando di portare tutti insieme più ospiti.

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