(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

 MASSAROSA: La notizia è ufficiale ed attestata anche dall’autorevole quotidiano economico “Il Sole 24Ore”, che nell’edizione del 25 luglio citava Massarosa come “Primo Comune in Italia ad usare il contratto di disponibilità per la realizzazione di un’opera pubblica”. Una formula che ha suscitato l’interesse di imprese addirittura in India.

 “Un primato del quale siamo orgogliosi – sottolinea il sindaco Franco Mungai – che attesta il grado di modernizzazione e di efficienza raggiunti dal nostro Ente. Ancora una volta il comune di Massarosa si conferma all’avanguardia nell’applicazione di innovazioni informatiche e procedurali, dando sostanza ad un processo di modernizzazione dell’Ente che ci ha portato, in soli tre anni, a divenire uno dei Comuni maggiormente informatizzati della Toscana”.

“Il contratto di disponibilità – spiega il direttore generale Luca Canessa che ne ha curato la stesura insieme alla dirigente del settore finanziario Monica Torti e all’Ingegner Valentina Maggi – è una nuova opportunità offerta dalla recente legge sulle Liberalizzazioni (legge 27/2012), che permette alle pubbliche amministrazioni di costruire e mantenere, a cura della controparte, opere pubbliche. Parliamo chiaro – ha precisato – non potevamo ricorrere a forme di indebitamento classico perché, come altri Comuni, al momento non saremmo stati in grado di sostenerle”.

“Il contratto di disponibilità- aggiunge l’assessore alle finanze Adolfo Del Soldato- al contrario di altre formule di parteniarato pubblico-privato si caratterizza per il fatto di non costituire un indebitamento per l’Ente, di incidere in maniera minore sul patto di stabilità, dando respiro agli investimenti pubblici in costante diminuzione, con un innegabile beneficio per tutti”.

 “Questa nuova formula di parteniarato pubblico-privato – spiega nel dettaglio l’assessore ai lavori pubblici Stefano Natali- sarà utilizzata per realizzare il nuovo complesso scolastico di Piano di Conca. La ditta che si aggiudicherà il contratto dovrà provvedere alla progettazione dell’opera, alla sua esecuzione, compresa la fornitura degli arredi. Il complesso dovrà essere formato da un nido d’infanzia per 20 bambini, una scuola materna con tre sezioni che possa ospitare 90 bambini, una scuola elementare con tre sezioni, palestra e servizi per 375 alunni, un centro cottura (esistente) e servizi, locali per la direzione didattica, due aree a parcheggio e una a verde”.

L’opera, una volta realizzata, rimarrà di proprietà privata per tutta la durata del contratto, ma sarà posta nella piena disponibilità del Comune che corrisponderà un canone e al termine del contratto potrà corrispondere, a riscatto, un prezzo di trasferimento dal quale verranno detratti i canoni già versati.Il canone posto a base d’asta è di  470 mila euro per 30 anni .

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