MASSAROSA. Raccolti in un bel libro che ha il sapore del catalogo, (pubblicato da Pezzini Editore e presentato poco prima di Natale) ed esposti in primavera nelle sale di villa Paolina a Viareggio, gli scatti in bianco e nero con cui Giovanni Nardini, fotografo viareggino, ha reso omaggio a “Gli ultimi calafati di Viareggio” , approdano da venerdì 10 agosto al Centro culturale villa Gori di Stiava (via della Misericordia) per dar testimonianza di un mestiere, che ha da sempre ha rappresentato una caratteristica e una risorsa per la città, ma che ormai è in estinzione, quello appunto dei “maestri d’ascia e calafati”.

A fermare lo sguardo, o meglio l’obiettivo, su uomini, arnesi e strumenti – come il maglio, la marmotta, il raschino – che presto saranno un lontano ricordo o reperti da museo è stato Giovanni Nardini che con la sua macchina fotografica è andato a sbirciare in quella sorta di “riserva lavorativa” che è il cantiere Del Carlo (accoccolato in un angolo della Darsena) dove, ancor oggi, lontano dai riflettori della città, lavorano esperti maestri d’ascia e calafati, ovvero i “dottori” delle barche. Coloro che, con perizia, abilità e pazienza, rimettono a nuovo gli scafi in legno dei pescherecci.

La mostra, resa possibile grazie alla Croce Verde di Viareggio e al Comune di Massarosa, che sarà visitabile tutte le mattine dalle 9 alle 13 e i pomeriggi dalle 14 alle 18 (sabato pomeriggio e domenica chiuso), resterà aperta fino al 15 settembre.

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