(foto Pomella)
(foto Pomella)

FIRENZE. Una riorganizzazione della sanità con l’obiettivo di abbattere del 5% i costi che porterà a risparmi per 250 milioni di euro e nuove entrate dall’aumento, in base al reddito fatte salve le soglie di esenzione, dei ticket per farmaci e diagnostica e dei treni.

Queste le principali misure adottate dalla Regione Toscana per fare fronte alla spending review e ai tagli governativi, adottate dalla Giunta regionale.

“Per chi ha un reddito Isee o Irpef fino a 36 mila euro – ha detto il presidente della Toscana Enrico Rossi – non cambierà nulla perché vogliamo tutelare le fasce più deboli della popolazione. Pensiamo sia giusto chiedere di dare di più a chi ha di più e su una popolazione di 3,7 milioni di abitanti in Toscana il complesso di chi paga è di 600 mila cittadini”.

I vari provvedimenti sono stati illustrati da Rossi insieme all’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni e a quello ai trasporti Luca Ceccobao. Gli aumenti scatteranno dal 3 settembre e da gennaio 2013 sarà obbligatoria la presentazione dell’Isee, mentre fino ad allora è possibile scegliere tra questa o la dichiarazione Irpef.

Nello specifico per la farmaceutica è previsto l’aumento di un euro a confezione nelle varie fasce di reddito: esentando chi è sotto la soglia dei 36 mila euro e fino a 70 mila euro per i malati cronici. In questo modo il ticket passa da 1 a 2 euro nella fascia di reddito fino a 70 mila euro, da 2 a 3 euro fino a 100 mila euro e da 3 a 4 per quella ancora superiore. Per le visite specialistiche il ticket passa da 5 a 10 euro per la fascia fino a 70 mila euro, da 10 a 20 per quella superiore, e da 15 a 30 per chi è sopra i 100 mila euro.

Viene inoltre introdotto un contributo di 10 euro per la refertazione, ovvero la consegna, il cui ritiro è obbligatorio, di un cd con la registrazione digitalizzata della diagnostica per immagini (come Tac, scintigrafie, rx). Previsti anche aumenti per quanto riguarda la procreazione medicalmente assitita.

Sul fronte dei trasporti ferroviari regionali ci sarà un aumento, a partire da ottobre, del 10% del ticket e del 20% per gli abbonamenti ma solo per i redditi sopra i 36 mila euro.

Aumenti ci saranno anche per il trasporto su gomma ma solo dopo la chiusura della gara unica regionale attesa per il prossimo anno.

La Regione stima un gettito annuo di 5 milioni dall’aumento ferroviario e di 52-53 mln dai ticket sanitari che potrebbero diventare 80, ha spiegato Rossi, “una volta a regime la presentazione Isee che ci aiuterà anche dal punto di vista della lotta all’evasione fiscale”.

Ieri Enrico Rossi ha parlato degli aumenti dei ticket anche al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta (leggi l’articolo) criticando duramente il governo Monti.

(Visitato 24 volte, 1 visite oggi)

SIGILLI AD UN LOCALE A TORRE DEL LAGO. PROTESTE DEL PROPRIETARIO

CAMAIORE. ULTIMO GRAN PREMIO D’ESTATE. DAL 2013 SI CORRE A FEBBRAIO