MORIA DI PESCI NELLA FOSSA DELL’ABATE. MASSICCIA INTRUSIONE DI ACQUA SALATA LA CAUSA

PESCIVIAREGGIO. Il Consorzio di Bonifica Versilia-Massaciuccoli e l’Arpat hanno effettuato un intervento stamani di recupero di circa 700 chili di pesci morti nel canale della Fossa dell’Abate al confine tra Viareggio e Lido di Camaiore.

Da ieri pomeriggio erano stati segnalati pesci che galleggiavano nell’acqua torbida del canale a causa dell’intrusione di acqua salata  nel tratto del fiume che va dalla foce all’altezza della via Aurelia.

Acqua marina filtrata dalle correnti nonostante la chiusura della foce a mare a causa del vuoto lasciato dall’abbassamento della falda della acque dolci.

La siccità di questo periodo ha creato ulteriori problemi in quanto non è possibile effettuare nessun tipo di travaso di acqua dolce per sopperire a quella salata che è subentrata nel fosso, questo è quanto hanno stabilito i biologi del Consorzio e dell’Arpat che stamani sono intervenuti unitamente a personale dei due comuni e della Provincia per recuperare i pesci morti (carpe, anguille, persici sole, cavedani tutti esemplari che abitualmente stanno nelle acque dolci e che per mancanza di ossigeno purtroppo sono morti).

Le ulteriori analisi dovrebbero confermare comunque quanto stabilito stamani dai tecnici

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