dal nostro inviato
TERRACINA. Ecco tutti i protagonisti di questa stagione memorabile per il Viareggio Beach Soccer, iniziata con la conquista della Coppa Italia e conclusa con la qualificazione per la finale scudetto.
Alessio Battini. È il secondo portiere che tutti gli allenatori sognano di avere in squadra. Segna addirittura due reti nella regular season, contro Friuli e Clodiense, e soprattutto para il rigore decisivo nella delicata semifinale di Coppa Italia contro il Terracina.
Andrea Carpita. La convocazione in Nazionale non può che essere il segno tangibile di una stagione vissuta da assoluto protagonista nei successi della squadra. Imperioso nelle uscite, sa quando spronare i compagni e quando tranquillizzarli.
Emiliano Diridoni. Di fatto è più un membro dello staff tecnico, deputato alla preparazione dei portieri, che un vero e proprio giocatore. Ha sposato il progetto Viareggio Beach Soccer fin dall’inizio.
Davide Mercatali. Un anno in sordina, per il terzo portiere, dopo che nella scorsa stagione si era tolto la soddisfazione di disputare qualche incontro di Coppa Italia. Fondamentale nel mantenere unito e compatto lo spogliatoio.
Matteo Marrucci. Un baluardo invalicabile quando è in giornata di grazia, è rientrato a far parte della Nazionale. Va a segno contro il Canalicchio in Coppa Italia e, successivamente, contro Friuli, Clodiense e Mare di Roma in campionato.
Davide Romanini. È l’altro pilastro della difesa bianconera. Elemento di indiscussa esperienza, sigla una doppietta nella straripante vittoria contro il Fano (16-4) nella partita inaugurale del campionato.
Michele Di Palma. Lascia il suo nome nel tabellino dei marcatori solamente in Coppa Italia. Ma si tratta di reti comunque pesanti, vedi quelle contro Canalicchio e Mare di Roma e, soprattutto, l’acuto nella finalissima con il Catania.
Sacha Di Tullio. Altro jolly che l’allenatore Stefano Santini può giocarsi quando c’è da sparigliare le carte. Il suo bottino è di sette gol, il più importante dei quali arriva nel difficile quarto di finale contro il Catanzaro ai playoff.
Simone Marinai. Leader indomito della squadra, onora sempre la fascia da capitano. In regular season si ferma a sei reti, in Coppa Italia firma una prestigiosa doppietta nella finalissima che vale la conquista del trofeo. La sua presenza fissa in Nazionale è tutt’altro che casuale. Premiato come miglior giocatore della Serie A.
Stefano Marinai. Il più piccolo dei due fratelli salta buona parte del campionato e, soprattutto, i playoff, complici gli impegni con un altro Viareggio a tinte bianconere, quello che gioca in Lega Pro. Lascia il segno in Coppa Italia con due reti rifilate al Mare di Roma.
Dario Ramacciotti. L’Airone si conferma un universale che corre incessantemente e, soprattutto, sa quando colpire. È infatti lui a spalancare le porte della finalissima scudetto grazie al gol che manda al tappeto il Catania nei tempi supplementari.
Gianni Florio. Assieme a Marrucci e Romanini è uno dei senatori del gruppo. Decisivo per la conquista della Coppa Italia, in campionato timbra due volte il cartellino nella goleada contro il Fano che apre la stagione della Serie A.
Gabriele Gori. Capocannoniere della squadra e, soprattutto, del campionato con ben 20 marcature nonché trascinatore della Nazionale. Rimarranno scolpite nella memoria le sei reti ai danni di Fano e Clodiense così come il poker calato nella finale di Coppa Italia.
Giacomo Valenti. Meno prolifico – si fa per dire, perché il suo bottino personale è di 13 reti – del suo compagno di reparto, incanta le platee di ogni stadio con le rovesciate, oramai divenute un autentico marchio di fabbrica. Svettano i sei gol nel match contro la Clodiense.
Luca Bicchi. Difficile ritagliarsi uno spazio quando si deve rivaleggiare con Gori e Valenti per il ruolo di attaccante. Ripaga la fiducia di mister Santini con una spettacolare sforbiciata che completa il fragoroso successo (19-0) sulla malcapitata Clodiense e con il gol tanto bello quano inutile nella finale scudetto.
Mirko Marrucci. La sua virtù principale è quella di saper sfruttare nel migliore dei modi le opportunità che gli vengono concesse: sceso in campo quattro volte, segna complessivamente tre reti. Gli scudetti arriveranno anche grazie a seconde scelte di questo genere.
Marco Pacini. Quattro presenze per lui nella stagione più importante nella breve storia del Viareggio Beach Soccer. Gli manca giusto il gol, in campionato come in Coppa Italia. Eppure potrà sempre raccontare, un giorno, di aver scritto anche lui una delle pagine più belle dello sport viareggino.
Stefano Santini. Il sogno scudetto della città di Viareggio nel beach soccer, svanito davvero per un soffio, non sarebbe mai stato possibile senza di lui, l’ideatore e allenatore di questa squadra. Ha portato idee nuove nel movimento, credendo nello spirito di squadra e nella preparazione atletica. Si è rivelato preziosissimo l’aiuto fornitogli dai suoi stretti collaboratori – il fratello Andrea Santini, il viceallenatore Massimo Belluomini, il preparatore atletico Andrea Ferrari e il direttore sportivo Gian Simone Leonilidi.
Simone Pierotti