(foto Pomella)
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MASSAROSA. “A seguito della comunicazione – dichiara l’assessore all’Ambiente Damasco Rosi – pervenutaci nei primi giorni di agosto da parte del Consorzio di Bonifica, con la quale, anche a noi, veniva segnalato il malfunzionamento delle “Porte Vinciane” posizionate lungo il canale Burlamacca nel comune di Viareggio, abbiamo subito chiesto alla Provincia di Lucca, competente in base all’Accordo di Programma, di adottare, nelle more del completo ripristino delle strutture danneggiate, verifiche urgenti ed interventi atti a garantire tale sistema di chiusura. Questo per interrompere il deflusso delle acque del mare all’interno del Bacino e del Lago di Massaciuccoli con tutte le ovvie e dannose conseguenze sia sulla flora che sulla fauna, nonché sul comparto agricolo che utilizza le acque per scopi irrigui”.

“Questa problematica – prosegue Rosi – tra l’altro è aggravata ulteriormente dall’eccezionale crisi idrica di questa stagione che sta colpendo anche il nostro territorio per l’assenza di piogge e le temperature tropicali, che ha fatto abbassare in maniera notevole il livello delle acque del lago con il conseguente richiamo, dovuto all’interruzione del sistema di paratie, di acqua marina. La Provincia ha risposto dicendo che le “Porte Vinciane”, purtroppo, sono state oggetto nel tempo di svariati atti vandalici e che, quindi, situazioni di questo genere si sono già verificate, facendo presente che non esiste ad oggi una sorveglianza in quanto l’immobile demaniale posto vicino all’impianto non è ancora passato nella disponibilità della Provincia. La Provincia inoltre ha richiamato sia la norma sull’uso dell’acqua pubblica, che dovrebbe, ai sensi della stessa essere distribuita con i limiti naturali di qualità e quantità, sia il Piano di Bacino del Serchio secondo il quale, in questo periodo dell’anno, i prelievi dovrebbero essere sospesi per non aggravare la situazione del lago”.

“Insomma  – chiosa Rosi – pare che la situazione sia quella del classico “cane che si morde la coda”. Da una parte il malfunzionamento del sistema di chiusura sul canale Burlamacca che provoca l’ingresso di acqua salata, dall’altra le norme che regolano il prelievo delle acque che impongono dei limiti e dei divieti in particolari condizioni ed in certi periodi dell’anno per non abbassare il livello del lago. Tuttavia da un lato le problematiche legate alla messa in pericolo del nostro ecosistema palustre persistono e dall’altro non si può negare l’assoluta necessità da parte degli agricoltori di continuare a prelevare acqua per soddisfare le loro colture e salvaguardare le loro imprese già compromesse sia dalla stagione arida sia dalla particolare congiuntura economica. Non vorrei tuttavia che il combinato disposto di queste problematiche giustificasse l’inerzia”.

“Alla luce di tutto questo si chiede – conclude l’assessore Rosi – che l’Ente competente faccia il possibile per rimettere in pristino quanto prima le “Porte Vinciane” tamponando la situazione di pericolo e che, ovviamente nel rispetto delle norme, i soggetti interessati facciano tutto quanto è possibile perché si possa ragionevolmente tutelare anche gli interessi degli agricoltori cercando di contemperare tutte le esigenze: ambientali, economiche, sociali, etc.”

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