VIAREGGIO. Preoccupa non poco la situazione della qualità delle acque del Lago di Massaciuccoli, riguardo alla risalita di acqua marina dalla foce del canale Burlamacca di Viareggio, tanto che il Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli ha convocato una riunione urgente per giovedì mattina con i rappresentanti delle Associazioni agricole delle Province di Pisa e Lucca che saranno informati sui fatti.

A seguito del malfunzionamento delle porte vinciane poste a cavallo del canale Burlamacca all’altezza della zona di Largo Risorgimento a Viareggio, segnalato nel mese di luglio dall’associazione sportiva Canoa Kayak Versilia, il consorzio si è attivato subito presso tutte le Istituzioni che gravitano intorno al lago per richiedere il ripristino delle opere che dovrebbero garantire il regolare deflusso delle acque dal Lago verso il mare e impedire il riflusso di quest’ultimo nel lago in caso di mareggiate e alta marea.

“La segnalazione è stata doverosa – spiega il Commissario del Consorzio Fortunato Angelini – perché il Consorzio svolge un servizio di distribuzione dell’acqua attraverso i canali di bonifica per le aziende agricole che gravitano attorno al Lago.”

Il problema comincia a farsi sentire, tant’è che anche la Senatrice Manuela Granaiola nel primo pomeriggio ha incontrato i tecnici del Consorzio e una volta presa visione delle comunicazioni scambiate tra Provincia, Autorità di Bacino, Comuni e Consorzio, ha deciso di interessarsi personalmente al problema che a questi punti non è più rimandabile.

Il consorzio, oltre a segnalare l’accaduto ha intensificato le analisi sulle acque in sette differenti punti di presa nella zona dove svolge il servizio di distribuzione e ha disposto la stipula di una convenzione con l’istituto di agronomia della Scuola S.Anna di Pisa che fornirà ai tecnici l’apporto scientifico necessario per la prevenzione di danni all’agricoltura.

Questo è quanto ha scritto la senatrice Granaiola:

“Ad oggi circa 3,500,000 di m3 di acqua salata si sono riversati nel sitema del Lago di M.assaciuccoli a causa di un guasto nel sistema delle porte Vinciane, del mancato controllo del loro corretto utilizzo (da tempo non c’è più alcuna forma di sorveglianza) e dell’irresponsabilità di chi non le ha correttamente utilizzate. Un danno gravissimo per tutto l’ecosistema che ora rischia di riversare le sue conseguenze anche nell’agricoltura.

“Ai primi di luglio l’associazione Kayak Versilia segnala al Parco ed al Consorzio di Bonifica il guasto delle chiuse, il loro non corretto utilizzo e la penetrazione dell’acqua salata nelle zone palustri. Il Consorzio si attiva immediatamente per comuncare agli enti competenti (Comune di Massarosa, Comune di Vecchiano, Autorità di Bacino, e alla Regione Toscana) ed alla Provincia – responsabile della funzionamento e manutenzione del sistema delle chiuse – dell’ingente danno recato al sistema palustre ed delle possibili ulteriori gravi conseguenze.

“È insopportabile che, con diecimila enti che operano sul lago, sia necessaria la segnalazione di una associazione per accorgersi di un danno ambientale così rilevante. Segnalazione resposnabilmente fatta propria solo dal Consorzio di Bonifica. Ora occorre un intervento d’urgenza per bloccare i danni ed impedire che divengano totalmente irreversibili. Danni per evitare i quali sembra potesse bastare un investimento intorno ai 150,000 euro. Incomprensibile far trascorre altro tempo; quel danno va considerato alla stessa stregua di una frana, di un’inondazione o di una grave interruzione viaria.

 “Oggi è tardi peri ragionare di massimi sistemi, di videosorveglianza o di competenze per la gestione del “casello idraulico”, bisogna invece intervenire subito come per un evento di somma urgenza. Nessun ritardo è ulteriormente tollerabile se vogliamo almeno evitare il rischio di altri irreparabili danni per l’ambiente ed alla economia agricola circostante”.

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ultimo aggiornamento: 22-08-2012


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