MASSAROSA. No alle ronde. Lo dice chiaramente Sinistra Comune a Massarosa. “Nessuno sottovaluta il problema dei furti negli appartamenti e nelle villette di Massarosa – assicurano i consigliere Leonardo Gilardetti e Manuel Fruzzetti – Ma le ronde cittadine e la “giustizia fai da te” ipotizzate dalla Lega Nord Toscana non sono mai state né mai saranno una soluzione.

 “Roberto Maroni – scrivono – segretario federale della Lega Nord, è il padre della legge che durante il governo Berlusconi ha regolarizzato le ronde cittadine. Le ronde cittadine e la giustizia fai da te non dovrebbero esistere, come il Giro della Padania e i ministeri a Monza, ma soprattutto non è accettabile che chi fa politica giochi con le paure della gente per recuperare consenso, o si vesta da paladino della legalità secondo convenienza. Sulla questione delle ronde cittadine e la giustizia fai date ha detto la sua anche Fabrizio Pellegrini, coordinatore a Camaiore di Futuro e Libertà, che da aprile 2012 a oggi ha vestito tre diverse casacche di partito. Ma l’importante è avere le idee chiare”.

 Poi Sinistra Comune parla dei dati. “Le statistiche del Viminale elaborate dal Sole 24 Ore relative al peso dei reati nelle 103 province italiane col triste primato della nostra provincia per i furti in casa ci dicono chiaramente che servono investimenti e risorse umane per arginare la criminalità. Invece il governo Monti non ha voluto fare eccezioni: tagli per tutti, anche per il comparto Sicurezza, dopo che i tagli lineari di Tremonti avevano cancellato 3 miliardi dal bilancio del Ministero dell’Interno ora la Spending review colpisce gli organici e toglie altri 200 milioni di euro”.

 “La ricetta del governo, che prevede il blocco del turnover al 20 per cento anche per il comparto Sicurezza, si traduce in una carenza di organico per la polizia di ben 22mila agenti, mentre per i carabinieri i posti vacanti sarebbero già 9mila. Ma lo stato d’allarme risale a prima di Monti: Roberto Maroni, allora Ministro dell’Interno leghista che governava il paese al fianco di Tremonti e Berlusconi, nel luglio scorso scrisse che se non fosse stato restituito un miliardo al comparto Sicurezza non sarebbe più stato in grado di garantire l’efficienza del sistema”.

 “L’amministrazione di Massarosa – aggiungono Gilardetti e Fruzzetti – può contare sul lavoro svolto sul territorio da carabinieri, polizia di Stato e polizia municipale e sull’efficace collaborazione dei cittadini che, nel momento in cui si verifica un fatto, sono i primi portavoce nei confronti delle forze dell’ ordine che sono le uniche preposte al controllo del territorio. Tra Comune e forze dell’ordine c’è un ottimo coordinamento, i carabinieri e la polizia municipale con i mezzi a loro disposizione stanno già svolgendo un eccellente lavoro. Ma il Comune, come già ha detto il Sindaco Franco Mungai, non può certo arrivare dove neanche lo Stato arriva.

 “Siamo ovviamente d’accordo con le organizzazioni sindacali delle forze dell’ordine quando sottolineano che furti in casa, scippi e rapine minacciano la vita dei cittadini e richiedono quindi di essere contrastati con un maggior controllo del territorio e un potenziamento dell’attività investigativa ed è quindi necessario che lo Stato dia la possibilità, a chi lo fa di mestiere, di aumentare l’organico schierato sul campo per soddisfare l’esigenza di sicurezza e la crescente richiesta di tutela da parte dei cittadini”.

 “Il governo torni a parlare con tutte la forze dell’ordine di progetti seri per la sicurezza – concludono gli esponenti di Sinistra Comune a Massarosa –  e la Lega Nord della Toscana, che per inciso si batte per l’indipendenza della Padania, lasci stare gli sceriffi di quartiere”.

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