(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Quasi 600 infortuni dal primo ottobre al 31 dicembre 2011. Trecentonovantacinque, per l’esattezza: 385 uomini e 210 donne. Sono i dati forniti dal l’osservatorio condiviso Infortuni sul Lavoro in Versilia “Andrea Pierotti” redatto dall’Al 12 e dall’Inail.

Dati sconfortati anche quelli che prendono in considerazione il quarto trimestre del 2011. Un andamento simile a quello registrato già per il semestre precendente (leggi notizia).

Se per 168 casi si tratta di incidenti non prevedibili (ad esempio in auto andando o tornando dal posto di lavoro), gli altri 427 potevano essere evitati. È nel settore dei servizi (enti locali, aziende di rifiuti, colf, parrucchieri, estetisti) che si è verificato il maggior numero di incidenti: 202. Segue il settore della sanità (93 incidenti), il commercio (52), l’edilizia (49), metalmeccanica e Agricoltura (26 ciascuno).

Suddividendo i dati per area geografica è ancora Viareggio (come per i semestri precedenti) la città con la maglia nera in Versilia per gli infortuni sul lavoro: ben 223 casi da ottobre a dicembre 2011. Segue da vicino Camaiore (143), Pietrasanta (67), Massarosa (60), Forte dei Marmi (39), Seravezza (33) e Stazzema (6).

Segno evidente che per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro ancora molto deve essere fatto. Ma anche segnale chiaro che i comparti indicati come quelli più a rischi (nautica ed edilizia) non sono in realtà i settori dove si verificano il maggior numero di incidenti ai lavoratori.

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