CAMAIORE. In qualità di membro dell’UDC, in questi giorni ho letto alcuni interventi pubblicati sulla stampa prima da Mauro Santini e poi da David Marcucci, e sinceramente mi meraviglia l’alternarsi di difensori di fiducia nei confronti di qualcuno che ha ormai perso le elezioni”.

Lo scrive Andrea Da Prato, esponente dell’Udc di Camaiore. “Risulta troppo semplice – aggiunge – cercare un capro espiatorio all’esterno di quel partito. Io che non sono un genio ed ho fatte le scuole corte dico che 3.000 voti di differenza e, se non ricordo male, il 35% di assenteismo è dovuto al fatto che queste persone non sono di sinistra e che sicuramente non volevano votare l’altro candidato, penso che questo è un dato più che acclarato che denota una precisa volontà dei cittadini camaioresi”.
“Inoltre volevo aggiungere che Bertola, quando ha vinto le elezioni nel 2002, non aveva un vero partito alle spalle, anzi vi era una guerra interna per nominare il candidato sindaco. Non solo: la campagna elettorale fu curata solo affezionati di Pardini (Udc) e dello stesso Bertola, nonché  un nutrito gruppo di persone che camminavano per un unico obiettivo vincere”.
“Alcuni personaggi illustri politici – aggiunge Andrea Da Prato – mi ricordo che fecero la loro corsa senza mai partecipare alle riunioni di partito, nonostante erano nella lista di Forza Italia. Si affacciarono successivamente quando furono eletti consiglieri, scalciando su altri, riuscendo a prendere in mano il partito, grazie solo a Bertola che spense le guerre interne. Basti vedere chi era prima il cordinartore di Forza Italia fino al 2003, e poi chi lo diventò. Questa è storia”.
“Ricordo ai consiglieri di opposizione – prosegue l’esponente Udc – che ormai le elezioni sono passate, quindi rivolgo loro un invito a svolgere un ruolo costruttivo ed ad interessarsi dei problemi dei cittadini: queste diatribe non servono a nulla. Io ricordo con piacere la mia esperienza all’interno del consiglio comunale, che con tutta l’amministrazione Bertola ha lasciato un segno tangibile su tutto il territorio. Concludo dicendo che credo che Bertola che ha un amor proprio elevato e ama il territorio, fra cinque anni sono convinto che sarà di nuovo candidato sindaco nel suo Comune, poi vedremo le preferenze che prenderà a quel punto si faranno i conti”.

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