(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Si sono incontrati questa mattina martedì 4 settembre in quello che fino a poco tempo fa era l’ufficio del sindaco Luca Lunardini, hanno discusso della centralità dei carristi all’interno del Carnevale e hanno avanzato le loro proposte: questo, in sintesi, il faccia-a-faccia tra i maghi della cartapesta ed il commissario prefettizio Domenico Mannino. Un incontro che Fabrizio Galli, presidente dell’Assocostruttori, giudica positivo.

“Ha avuto la possibilità di conoscere meglio noi e il nostro lavoro in maniera diretta, senza altri intermediari”, racconta il carrista. “Gli abbiamo spiegato cosa fanno, e cosa hanno fatto in passato, i costruttori, anche al di fuori del Carnevale. Gli abbiamo parlato, ad esempio, della cerimonia di apertura di Italia 90, dei carri sfilati in Tunisia e in Israele, delle collaborazioni con Fellini e altri registi.

“Credo che abbia capito l’importanza del ruolo dei carristi all’interno del Carnevale, anche attraverso questi esempi: sono tutte iniziative che veicolano l’immagine della città e, ovviamente, contribuiscono positivamente all’economia della stessa.”

Ecco un altro tema toccato durante l’incontro: l’aspetto economico. “Mannino ci ha fatto capire che ci sarà un taglio sul contributo annuale stanziato dal Comune di Viareggio in favore del Carnevale (al momento è di un milione e 800mila euro, ndr).

“Non ha mai detto, però, che i tagli avrebbero interessato solamente i carristi. Abbiamo ribadito che carri e mascherate sono solamente una parte dei costi dell’intera macchina del Carnevale.

“Inoltre penso che dovrebbe essere riconosciuto a noi costruttori che siamo stati lungimiranti: accettando il bando di concorso triennale da poco concluso si arriverà ad un risparmio di 160mila euro, dal momento che ci sono un carro di prima categoria e una mascherata di gruppo in meno.”

Quello con i carristi è stato l’ultimo, in ordine di tempo, di una serie di incontri che Mannino terrà nell’ambito del Carnevale: “Parlerà anche con il consiglio d’indirizzo della Fondazione Carnevale e con i revisori dei conti”, fa sapere Galli. “Conta di farci sapere tra una settimana quali saranno i comportamenti da adottare.”

Si è parlato, infine, della necessità di unire le forze. “Mannino, giustamente, ha invocato una maggior collaborazione tra Fondazione Carnevale, carristi e categorie economiche ed ha citato Rimini: là era il Comune a pagare per la festa di capodanno in diretta sulla Rai, poi quando i costi erano diventati insostenibili i commercianti locali si sono tirati indietro, salvo poi lamentarsi perché gli affari iniziavano ad andar male.

“A questo punto mi domando: se il Carnevale di Viareggio fosse eliminato, ci rimetterebbero solamente le ditte artigiane della Cittadella o anche alberghi, negozi e ristoranti?

“Resta da capire se si vuol tagliare o investire: se si taglia sui carri ci sarà meno qualità e la manifestazione tenderà ad implodere. Crediamo che sia arrivato il momento di smettere di piangerci addosso e in questi mesi l’Assocarristi ha lavorato per mettere sul tavolo alcune proposte, vedi anche gli addobbi o i carri sponsorizzati, mentre a Palazzo delle Muse erano occupati a parlare di Carnevale estivo.

“Adesso sta alla Fondazione Carnevale credere in tutto questo e nel giocare veramente di squadra, non solo a parole.”

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