MASSAROSA. Sono stati ultimati in questi giorni i lavori di ordinaria manutenzione presso la sorgente “Renzo Zia” che hanno ridato alla fonte un’immagine ed una funzionalità migliori a vantaggio dei numerosi cittadini, non solo di Massaciuccoli, che quotidianamente vi si recano per rifornirsi di acqua.

“L’acqua di questa sorgente di ottima qualità, che si trova lungo la via Pietra a Padule, proviene dai pozzi di “Case Rosse” – spiega l’assessore all’ambiente Damasco Rosi- e il merito della sua scoperta lo si deve al professor Renzo Zia, al quale la fonte è stata appunto dedicata. La scoperta di questa preziosa risorsa, tra l’altro ha scongiurato, negli anni ’90, la trasformazione di questa area, importantissima dal punto di vista ambientale e paesaggistico, immediatamente prossima alle sponde del Lago di Massacuiccoli, in una discarica di rifiuti.

I lavori, realizzati in economia, hanno riguardato la rimozione della vecchia e pericolosa passerella in legno, con un passaggio formato da una soletta in calcestruzzo colorato in maniera tale da far sposare l’intervento con il panorama circostante, il ripristino della staccionata perimetrale, la rimessa in pristino degli scarichi dei pozzetti, la ritinteggiatura della struttura, il posizionamento di due piante di platano gelso, in maniera da creare ombra sull’area e , se riusciremo, vorremmo, inoltre, posizionare un punto luce, per consentire ai fruitori di recarvisi anche nelle ore notturne.

“Un piccolo intervento – prosegue Rosi- con il quale, tuttavia, abbiamo voluto dare decoro ad una sorgente che per i cittadini di Massaciuccoli, in particolare, rappresenta non solo un punto di approvvigionamento idrico, ma qualcosa di più. Abbiamo voluto inoltre valorizzare la figura del professor Renzo Zia, grazie al quale, come detto, si deve questa scoperta e grazie al quale si è potuto evitare un disastro ambientale.

“Vista l’importanza delle fonti sia da un punto di vista ambientale che sociale, l’assessorato all’ambiente continuerà, con le poche risorse a disposizione ad effettuare nel tempo, come già fatto nel recente passato, piccoli lavori che interesseranno, via via, le 16 sorgenti in modo da rendere le stesse più accessibili, funzionali e esteticamente gradevoli.

“Rifornirsi di acqua presso le sorgenti naturali, sta diventando, per un numero sempre maggiore di famiglie del nostro territorio e di turisti, una buona abitudine che vorremmo continuare ad alimentare in ogni modo e a valorizzare come fatto ad esempio con la creazione di un percorso ideale che le unisca e che è stato battezzato la “Strada delle Sorgenti”.

“Mentre – conclude Rosi – anche per quanto riguarda il “bene” acqua, da una parte il nostro sguardo è proiettato verso il futuro come dimostra la realizzazione delle moderne e frequentatissime strutture delle “Case dell’Acqua”, dall’altra la nostra attenzione è rivolta anche alle nostre fonti naturali, piccoli gioielli incastonati nel nostro territorio, luoghi di memoria, di incontri e di ricordi”.

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ultimo aggiornamento: 08-09-2012


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