FORTE DEI MARMI. I dodici immobili di proprietà comunale saranno nuovamente messi all’asta con il ribasso del 10%, come prevede la procedura. “Ricordo ai consiglieri di opposizione – spiega il vice sindaco Michele Molino – che occorre rispettare il regolamento.  In questo specifico caso,  esso ci impone di ripetere l’asta con un ribasso del 10%.

Al termine di questa seconda operazione, che sarà l’ultima, se la situazione rimarrà immutata, valuteremo altre strade da prendere, ma solo a quel momento e in quella eventualità. Quanto al ribasso è sempre del 10% sulla base d’asta.  Ogni asta, infatti, è composta da un doppio tentativo: il primo sulla base della valutazione iniziale che, ovviamente è soggetta a possibili cambiamenti, a seconda del momento in cui viene decisa e dall’andamento del mercato, il secondo che consiste in un ribasso del 10% da esperire nei trenta giorni successivi in caso di prima deserta. Quando l’opposizione parla di ribasso del 30%, occorre precisare che a seguito delle valutazioni di mercato, gli uffici hanno ritenuto opportuno che la base dell’attuale asta fosse modificata, non per fare sconti, ma in quanto frutto della stima del momento.

Sottolineo però, per chi non ha mai partecipato alle aste,  che, a prescindere dalle valutazioni di partenza,  il  prezzo non è mai nè quello base, ne quello oggetto di ribasso ma esso si forma con le offerte di chi partecipa.   Infine, in risposta all’ormai consueto atteggiamento dell’opposizione volto a creare allarme fra i cittadini – conclude Molino-  ripeto per l’ennesima volta che il ricavato delle aste è ininfluente per la spesa per  servizi, poichè viene utilizzato solo e unicamente per gli investimenti e quindi il mancato incasso dall’asta non inciderà di un euro sui fondi stanziati dall’Ente per i servizi rivolti ai cittadini, che invece  vengono soddisfatti  dalla spesa corrente. Le idee possono essere tante per cercare soluzioni alternative riguardo al futuro delle  proprietà comunali, ma dal momento che queste vanno finanziate con la spesa di investimento, se non entrano soldi in cassa, non si può fare niente, se non dare sfogo alla fantasia.  Quella non costa niente”.

 

 

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ultimo aggiornamento: 13-09-2012


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