VIAREGGIO. Se è arrivato a Viareggio lo si deve a due ex-bianconeri, Nicolò Brighenti e Luca Castiglia. Perché sono stati loro a consigliarli di venire in riva al Mar Tirreno. E Mattia Sandrini, centrocampista bianconero classe 1993, non ci ha pensato due volte. Il derby contro il Prato è stato l’occasione per mettersi in mostra davanti ai sostenitori delle zebre. E anche al cospetto dei suoi due ‘mentori’, che lo hanno seguito grazie alla diretta tv su Sportitalia.

“So che Luca e Nicolò hanno scritto dei messaggi di incoraggiamento e li ringrazio tanto, assieme a loro ho trascorso un ritiro bellissimo con il Vicenza. So che hanno parlato bene di me, spero di ricambiare la loro fiducia sul campo.”

Entrando nel corso del secondo tempo, Sandrini ha contribuito al pareggio dei bianconeri: “La partita si era messa male, dobbiamo sicuramente cambiare l’atteggiamento rispetto alle ultime partite. Però siamo riusciti a rimetterla in piedi, un po’ per fortuna, un po’ per caparbietà.”

Dopo quello di stasera con il Prato ci sarà un altro derby, quello di Carrara. “Andiamo in cerca dei tre punti, per forza”, dice il centrocampista veneto. “Dobbiamo, tuttavia, giocare meglio e sfruttare maggiormente una nostra caratteristica, quella di saper giostrare il pallone.

“Non credo ci sia stato un calo rispetto alla partita con la Paganese. Possiamo, però, fare di più ed è lecito aspettarsi qualcosa di meglio da parte di questo Viareggio.”

Mister Cuoghi lo ha impiegato come centromediano metodista. Non proprio il ruolo che Sandrini predilige. “Nessun problema, comunque: io mi metto a sua disposizione e gioco dove decide lui.”

Ascolta l’intervista a Mattia Sandrini

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