VIAREGGIO. “La discussione delle Province sta appassionando i comuni più grandi per ricoprire il ruolo di capoluogo. Nel frattempo la riduzione del numero delle province nasconde pesanti tagli alle risorse di questi enti locali, tali da mettere a rischio le loro funzioni in materia di viabilità, trasporti, edilizia scolastica, difesa del suolo, tutela dell’ ambiente, formazione e lavoro.” Lo scrive Mario Navari, portavoce versiliese della Federazione della Sinistra.

“Negli ultimi anni abbiamo assistito alla nascita di nuove province e su questa scia ricordiamo anche la proposta del circondario della Versilia, sorta di Provincia, che non ha avuto seguito anche perché queste vengono presentate come una sorta di male assoluto dei costi della politica. Giudizi, questi, sostenuti da personaggi come Matteo Renzi, che deve la sua notorietà proprio alla sua ex presidenza della provincia di Firenze, ottenuta grazie al sostegno dei “dinosauri” di Margherita e Ds, che ora tanto disprezza.

“Gli esperti di turno, che a suo tempo hanno provato a spiegare l’inutilità delle Province, adesso ci vogliono convincere della necessità di avere queste più estese ma senza poteri. Ci stanno proponendo scatole vuote, senza funzioni, e la cui elezione è sottratta ai cittadini. Enti previsti in un quadro normativo mortificato e caratterizzato dal disordine che renderà materialmente impossibile l’ azione di coordinamento territoriale.

“Purtroppo un governo di nominati, come quello di Monti, eliminerà governi democraticamente eletti dai cittadini e creerà provincie con consigli e presidenti scelti dai sindaci.

“I “saggi professori” iniziano ad ammettere che i risparmi ottenuti saranno di pochissima entità, mentre perderemo conoscenze, competenze e si impoverirà culturalmente ed economicamente un territorio come quello della Versilia, che adesso ricopre un ruolo di primo piano in Provincia di Lucca.

“Territorio, questo, che sta subendo pesantemente la crisi e le ricette messe in campo: la riduzione della spesa sociale (pensioni, sanità, casa), alienazione e privatizzazione di beni e servizi pubblici (poste, trasporti) e la deregolamentazione del mercato del lavoro (disoccupati e precari). Comuni versiliesi con problemi ma anche con risorse da un punto di vista delle strutture produttive, commerciali e turistiche.

“Siamo perciò stanchi di subire un “federalismo al contrario”, con criteri calati dall’ alto, che creerebbe soggetti senza più alcun vincolo territoriale e alcuna responsabilità sociale.”

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ultimo aggiornamento: 18-09-2012


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