VIAREGGIO. “Sinceramente, a Viareggio, a questo punto c’è da essere davvero preoccupati. Di fronte ad una crisi economica e sociale sempre più grave, di fronte alla richiesta di risposte sempre più urgenti per far fronte ai problemi di tutti i giorni, i partiti non riescono in nessun modo a trovare fra le loro fila una ‘ricetta’, un progetto, una squadra, una personalità sulla quale far convergere la città, tutta la città, e far fronte, con coesione e fermezza, all’attuale periodo drammatico che vive il nostro territorio.” A parlare è l’avvocato Massimiliano Baldini, leader del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“L’hanno detto gli imprenditori, i commercianti, gli operatori turistici, i cittadini che non arrivano alla fine del mese, chi ha perso il lavoro, chi non ha un tetto sulla testa: c’è bisogno di risolvere i problemi, e di corsa, altrimenti la città muore.

“C’è bisogno che la classe politica e i dirigenti dei partiti la smettano di pensare alla fascia tricolore e basta. Viareggio, dopo il commissariamento, ha bisogno di una classe dirigente seria, responsabile, coesa, forte, autorevole, rinnovata. Se non si capisce questo non si può chiedere di governare, non si può chiedere la fiducia dei cittadini.

“È questa miopia, è questa cecità dei partiti che alimenta l’antipolitica e che favorisce l’astensione e il voto di protesta. Viareggio è una città difficile, complessa, non può essere amministrata né dalla rivoluzione grillina, né dalla spontaneità semplice di chi si improvvisa e non conosce la nostra società.

“Ma se chi fa politica non saprà accorgersene e continuerà a guardarsi l’ombellico e a far gara al primo della classe, allora l’elettorato lo punirà pesantemente.

“Il commissariamento non è solo la sconfitta certificata della giunta Lunardini, è la sconfitta di una classe politica intera, destra e sinistra, che in Consiglio Comunale, di fronte ai problemi importanti, non ha saputo dialogare con responsabilità nell’interesse della comunità.

“Non ha saputo trovare la modalità adeguata per fare le cose che i cittadini e le imprese chiedevano. Viareggio, oggi, non ha bisogno di partiti che si nascondano dietro le ideologie, di correnti e correntine, della zuffa delle finte primarie, di “sindaci travicelli ad uso spartizione delle poltrone.

“C’è bisogno di raccogliere con grinta le urla che provengono dalla società civile, c’è bisogno di ridare fiducia ai cittadini nel ruolo di chi fa politica e nei rappresentanti delle istituzioni, c’è bisogno di dare alla città, a Viareggio e a Torre del Lago Puccini una guida capace, forte e sicura.”

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