VIAREGGIO. “Ho ascoltato molti candidati a sindaco per la città di Viareggio: tutti hanno idee grandiose con le proposte più variegate, ma nessuno ha mai detto o scritto ‘aiutiamo i Viareggini’.” E allora lo fa Paolo Chiocchetti (Pdl), consigliere d’amministrazione della Fondazione Carnevale.

“Stiamo entrando in clima pre-elettorale e i candidati si stanno sfidando a colpi di penna: tappiamo le ‘buette’, cambiamo la tipologia del porto togliendo i bagni e la spiaggia, portiamo il turismo a Viareggio -come se dovessero prenderlo in braccio e portarlo fino qui.

“Oppure: pedonalizziamo tutto il centro con parcheggi a raso in periferia serviti da navette che fanno la spola. E c’è anche chi basa la campagna elettorale sul rifacimento del laghetto dei cigni.

“Chi più nè ha più ne metta, insomma.

“Tutto questo mi sembra una campagna elettorale ad personam, ma alle esigenze dei viareggini chi ci pensa?

“Privilegiamo i viareggini, per esempio, negli ingressi agli asili gratuiti, nelle assegnazioni di posti di lavoro e delle abitazioni.

“Come facciamo a ‘portare’ il turismo a Viareggio quando le entrate in città necessitano di migliorie per poter essere un ottimo e stimolante biglietto da visita in grado di deliziare l’occhio del turista creandogli buona impressione?

“Faccio un esempio: con un bel parco-giochi nella zona ex-Salov, dove invece si vedono ancora ammucchiati i silos dell’olio tra minaccia e rovina. I carristi potrebbero renderlo originale con costruzioni in cartapesta.

“Per quello che riguarda le ‘buette’, dovrebbe essere scontato che una città turistica abbia strade, marciapiedi sicuri e erba con tanto di piante e aiuole in ordine.

“Il porto di Viareggio non è ricettivo alle grandi imbarcazioni, non avendo fondale sufficiente, né allo stato attuale delle cose è un porto turistico con la P maiuscola. Bisognerebbe, allora, cercare di riportare in auge la cantieristica, con bacini e infrastrutture all’altezza della richiesta di mercato, senza dover ‘espatriare’ in
altri lidi per la costruzione di scafi superiori a 50 metri.

“Abbiamo un clima invidiabile, ma questo non ci consente di sfruttarlo al meglio perché non abbiamo strutture ricettive di livello superiore per i periodi di bassa stagione, le quali ci permetterebbero di toccare i mercati nordici come Russia, Svezia e Norvegia. Il nostro autunno-inverno è la loro primavera estate: proporrei di investire anche in quelle zone con pacchetti e promozioni per invogliarli a svernare da noi, o a passare comunque qui le vacanze nei loro periodi più freddi, creando così una stagione che non duri un mese, ma vada da marzo a dicembre, portando un ulteriore introito di denaro ai Viareggini.

“Mancano i parcheggi: sono 20 anni che si sente parlare di parcheggi sotterranei, ma niente è stato fatto. In Piazza D’Azeglio i marciapiedi sono disconnessi a causa delle radici degli alberi ormai malati, quasi terminali.

“Penso che bisognerebbe farci un bel parcheggio sotterraneo con una grande ricezione di auto, e al livello stradale ripiantare lo stesso numero di alberi tolti, circondati da erba e piantine ornamentali.

“Per avere turismo bisogna offrire servizi e una città ordinata pulita e ricettiva.

“Si dovrebbe rivalutare la zona del mercato con nuovi banchi, e soprattutto con nuovi articoli, anche di artigianato locale che interessino i turisti, e un ritrovo anche per i più piccini con all’interno del mercato un piccolo parco tematico con giochi e attrazioni.

“Viareggio, per sua fortuna, nasce con bellezze naturali: basta poco per riconquistare turisti e, in questo modo, si aiuterebbero i viareggini.”

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ultimo aggiornamento: 20-09-2012


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