VIAREGGIO. “Forse qualcuno, sotto sotto, ci spererebbe davvero. Ma non è così: la Fondazione Carnevale non è a rischio fallimento.” Il calendario, oggi, annuncia l’inizio del mese di ottobre. Ma per Burlamacco la data da circoletto rosso era quella di ieri: il 30 settembre, infatti, era stato indicato come termine ultimo entro cui il Comune avrebbe dovuto far pervenire il milione e 916mila euro, relativi all’edizione 2012, che ancora mancano nelle casse di Palazzo delle Muse.

Sarà per la pioggia che da ieri si è abbattuta su Viareggio, ma Alessandro Santini, presidente della Fondazione Carnevale, si lascia scivolare addosso, quasi indossasse un impermeabile, le voci sulla possibile liquidazione dell’ente di cui è a capo. “Smentisco categoricamente: la Fondazione non è a rischio fallimento”, ribatte Santini. “L’esercizio finanziario termina infatti il 31 dicembre, quindi al momento non ci sono pericoli. Se qualcuno ha dei dubbi, può sempre rivolgersi al Collegio dei sindaci revisori.

“E poi ci è stato chiesto dal commissario prefettizio Domenico Mannino di agire in questo modo, approvando nel frattempo il bilancio preventivo del 2013. Adesso, però, sta a loro approvare il bilancio consuntivo 2012 del Comune di Viareggio.”

In realtà, dando una lettura allo Statuto della Fondazione Carnevale, si evince che “L’esercizio finanziario della Fondazione inizia il 1 ottobre e termina il 30 settembre dell’anno successivo” (Articolo 16 – Bilancio). Allo stesso tempo, però, l’Articolo 13, relativo a funzioni e poteri del consiglio d’amministrazione, specifica che tra i compiti del cda c’è anche quello di “approvare il bilancio di previsione e il bilancio consuntivo tenendo in considerazione gli indirizzi deliberati dal Consiglio di Indirizzo, entro rispettivamente il 30 settembre e il 31 dicembre di ogni anno, salvo che, per motivate ragioni, l’approvazione del bilancio consuntivo debba posticiparsi al 31 marzo”.

Il punto focale, come detto, rimane il contributo economico da parte del Comune di Viareggio. Una volta saldato il debito relativo alla passata edizione, infatti, la Fondazione Carnevale avrà bisogno del denaro necessario per versare i primi acconti ai carristi (intanto è stata fissata una data di massima per la consegna dei bozzetti: 12 ottobre).

Un aspetto, questo, su cui ha puntato l’attenzione il carrista di seconda categoria Luciano Tomei il quale, su Facebook, ha scritto: “Dopo il patentino di saldatura, il Durc, la partita Iva ora ci mancava giusto il casellario giudiziale. Ora c’è proprio tutto (nella bozza del bando di concorso, ndr). Anzi, no, manca il più e il meglio: le palanche (i soldi in vernacolo viareggino, ndr).

“Infatti, alla nota del bando sulla voce ‘acconti’ ci sono delle sospettose punteggiature: gli acconti saranno erogati a partire dal … e saranno di € … Non so voi, ma io la situazione la vedo dura.”

Ora è tutto nelle mani del commissario prefettizio.

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