VIAREGGIO. Sono in fase di completamento una serie di lavori per la messa in sicurezza di torrenti che il Consorzio di Bonifica ha iniziato in Alta Versilia nelle ultime settimane.
Si tratta di interventi mirati, per 80.000 euro, eseguiti sia a Seravezza che a Stazzema in alcuni tratti di canali danneggiati dalle piogge.
A Giustagnana sono stati ripristinati i muri di sponda e le briglie in muratura del torrente. A Mulina è stata fatta la scogliera di sponda, il ripristino della briglia e la sottofondazione di un muro di sponda scalzato dall’acqua. A Gallena verrà a breve eseguito un taglio della vegetazione lungo il torrente.
Sul Vezza fino al Palazzo Mediceo è stata tagliata la vegetazione sui muri di sponda e la stessa operazione verrà eseguita a giorni sul torrente Serra, nei pressi dell’abitato di Riomagno. Questi ultimi tre interventi di manutenzione mirati si vanno ad aggiungere a quelli che il Consorzio ha eseguito durante l’estate su tutti i torrenti collinari e montani in gestione, rinforzando le squadre con cinque operai spostati dalla pianura.
“Il taglio e la manutenzione dei canali è un momento molto importante per la prevenzione e la sicurezza – spiega il Commissario del Consorzio Fortunato Angelini – Ci permette di monitorare lo stato dei canali e di verificare la presenza di opere danneggiate come le frane, o il distacco di sponde. In questo modo possiamo tempestivamente attivarci per fare ripristini in tempi brevi, oppure su interventi importanti avviare perizie e procedure per richiedere i finanziamenti alla Regione Toscana.”
La realizzazione di questi piccoli interventi, che negli ultimi anni sono stati numerosi, ha contribuito a dare maggiore sicurezza idrogeologica ai paesi dell’Alta Versilia e di conseguenza anche agli abitati che si trovano a valle.
“In Alta Versilia da anni il Consorzio garantisce la presenza sul posto di operai e tecnici e un servizio di pronto intervento H24 in caso di condizioni meteo avverse – conclude Angelini – tutte condizioni che contribuiscono ad aumentare la sicurezza del territorio alle quali non dobbiamo rinunciare”
