(foto profilo facebook)
(foto profilo facebook)

VIAREGGIO. “Mi fa davvero molto adirare vedere che le cose che la Fondazione Carnevale ha prestato a titolo gratuito su precisa richiesta e su precise rassicurazioni siano così abbandonate e distrutti. Faremo recuperare al più presto tutto il  materiale. Ma sicuramente i colpevoli la prossima volta, se avranno il coraggio di ripresentarsi e di chiedere qualcosa, si sentiranno rispondere un secco no”.

È furioso il presidente della Fondazione Carnevale Alessandro Santini. Quei mascheroni prestati in estate e ancora oggi rimasti in balia di vandali e intemperie in Pineta lo hanno deluso e ferito, anche personalmente.

“Ci era stato assicurato non solo che i mascheroni venissero trattati con cura – spiegai il presidente Santini – ma anche che sarebbero stato restituiti. Ho scoperto dall’articolo di VersiliaToday che sono ancora in Pineta, e che per altro si trovano in quel pessimo stato. Un danno per la Fondazione, ma anche un danno per quei commercianti che si tengono cartapesta a marcire davanti il negozio”.

“Parto dall’idea – dice Alessandro Santini – che è giusto che la Fondazione presti dei mascheroni a persone che organizzavano un evento, o ad hotel e bar, o alle scuole. Ma a meno che non sia la Fondazione a concedere di lasciare i mascheroni anche per periodi extra, quelle strutture devono tornare. E devono riportarcele loro, visto che non abbiamo certo personale e mezzi per andare a riprenderceli. Trattare in questo modo cose pubbliche è da maleducati”.

Va bene prestare le maschere di cartapesta. Ma perché, ad esempio, non mettere una fideiussione? Ossia una caparra che viene restituita pari pari quando le maschere vengono riconsegnate? “Ripeto, credo che il prestito gratuito sia la soluzione migliore – spiega Santini – ma forse dovremmo valutare meglio a chi da e a chi non dare i mascheroni. Tutto sommato la cartapesta che addobba la Passeggiata, i negozi, gli alberghi e le scuole sono un buon veicolo culturale e pubblicitario”.

Un commento su facebook alla nostra notizia non lo disdegna neanche Maria Gallo, consigliera di indirizzo della Fondazione Carnevale. A lei però l’ipotesi cauzione piace. “Personalmente – scrive – ho sollecitato più volte la rimozione di questi mascheroni che sono stati dati a titolo gratuito agli organizzatori della Notte Bianca, i quali dopo l’uso se ne sono fregati. Mi è stato risposto in merito che compete agli organizzatori della manifestazione la loro rimozione. Io spero – aggiunge Maria Gallo –  che la prossima volta venga applicata una cauzione sui beni del Carnevale, perché solo così la gente capisce il valore di quello che ha”.

(Visitato 61 volte, 1 visite oggi)
TAG:
alessandro santini carnevale degrado fondazione mascheroni pineta viareggio

ultimo aggiornamento: 05-10-2012


SENZA RISPETTO PER IL CARNEVALE, MASCHERONI ABBANDONATI IN PINETA

CARNEVALE, IL DJ PACI CAMBIA CARRO? PRONTE A SEGUIRLO 40 MASCHERE