VIAREGGIO. Fino ad oggi, sulle pagine dei quotidiani sportivi, nei tabellini dei marcatori si poteva leggere di gol firmati Giovinco solamente nelle cronache delle partite della Juventus. Oggi, invece, bisogna scendere di due categorie. Perché, nel massimo campionato, il talentuoso Sebastian rimane all’asciutto. Un altro Giovinco, il fratellino Giuseppe, celebra invece la sua prima rete stagionale. La maglia è sempre bianconera a strisce verticali e poco importa se non è quella della Vecchia Signora: è la divisa, a tinte sgargianti, di un Viareggio che torna al successo allo stadio dei Pini con un 3-1 iniziato e concluso proprio da Giovinco junior.
L’ex Carrarese, infatti, apre le danze al quarto d’ora con un fendente rasoterra e, nel secondo tempo, calcia un corner che Magnaghi corregge in rete con una facilità disarmante. “Sì, questo gol è stato proprio un bel premio. Potevo segnare anche prima e mi è capitata anche un’occasione nella ripresa. Ma mi piace pensare prima di tutto alla squadra: cerco sempre di dare una mano ai compagni, le soddisfazioni individuali passano in secondo piano.”
Il paragone suonerà fastidioso, ma quel calcio di punizione agli sgoccioli della prima frazione che lambisce il palo sembra proprio il marchio di fabbrica della famiglia Giovinco. “Sebastian è certamente un esempio da seguire, non solo perché è mio fratello maggiore ma perché gioca in Serie A.”
Uno dei più attesi tra i giocatori arrivati in bianconero in chiusura di calciomercato, finora, sembrava essere stato più convincente quando era entrato a partita in corso che non nell’undici titolare. Ma il brevilineo attaccante dribbla abilmente queste considerazioni: “Lo dite voi, io penso solo a fare quello che mi chiede il mister. E, come ho detto, al primo posto nei miei pensieri c’è la squadra.”
Ora, però, se n’è aggiunto un altro: “Adesso che siamo nei quartieri alti della classifica dobbiamo impegnarci a rimanere lassù dove siamo. A giocare presentandoci come una delle prime forze del campionato c’è più gusto.”
Ascolta l’intervista a Giuseppe Giovinco
