MASSAROSA. “Non voglio entrare in merito ai ritardi con cui la Giunta Mungai ha dato inizio ai lavori di ristrutturazione di via Cenami, progettati e finanziati dalla mia amministrazione, nè esaminarne i motivi che hanno causato   lunghissime attese per la conclusione dell’opera,   comportando ingenti   danni alle attività commerciale in un momento di grande crisi: chiedo solo che si provveda in tempi rapidi a trovare forme di esenzione tributarie o agevolazioni varie per risarcire almeno in parte il danno  economico subito dalle attività”.

Così l’ex sindaco Fabrizio Larini, interviene sulla delicata questione di Via Cenami, dove i lavori che per mesi l’anno interessata, creando non pochi disagi a commercianti e cittadini, sono da poco conclusi.

“Oggi però rappresenta per me e per tutti coloro che hanno creduto e condiviso  questo progetto un giorno di grande soddisfazione. Via Cenami assume un’ altro aspetto, il Corso deve tornare ad essere luogo di vita, di ritrovo, di socializzazione come diceva l’amico compianto Valleroni : “Massarosa è il giro del Corso”.

Ricordo quando con l’Assessore Bigongiari iniziammo a concepire questo ambizioso progetto,  fummo criticati da chi oggi cercherà di prendersi i meriti di quanto realizzato,  accusandoci di promesse propagandistiche, di sogni irrealizzabili cosi come avvenne per il parco di Nassiriya, le nuove scuole Medie, La ristrutturazione di Villa Gori a Stiava, il nuovo museo di Massaciuccoli ed altro.

Ora anche quel sogno si sta realizzando. Il progetto deve essere concluso, ultimando l’ultima parte di via Cenami, dando concretezza al piano del colore con incentivi per il rifacimento delle facciate delle case , realizzando i marciapiedi l’ungo via Roma e costruendo  parcheggi .

Ma il fattore preoccupante è che il progetto di Massarosa Capoluogo, centro amministrativo e cuore pulsante del commercio, venga frenato da questa amministrazione: dallo spostamento del comando di polizia municipale in località Pantaneto ai confini con la bonifica, al progetto di locazione della Caserma dei Carabinieri (peraltro già definita dalla nostra amministrazione in tutti i suoi dettagli con l’approvazione dell’Arma e dei vari Ministeri) nella frazione di Piano del Quercione con un’operazione poco chiara e trasparente sotto ogni profilo.

Se Massarosa vuole assumere il ruolo di capoluogo deve rimanere il baricentro di tutti i servizi per dare linfa a tutta una serie di attività che altrimenti difficilmente potrebbero trovare le risorse per andare avanti”.

 

 

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