(foto Andrea Zani)
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VIAREGGIO. Ve lo ricordate il piano della sosta di Viareggio, quello redatto nello scorcio finale dell’amministrazione di Marco Marcucci, e promesso di abolire con la successiva amministrazione di Luca Lunardini? Oggi di quel piano lì restano solo i posti a pagamento. Tutto il resto è fallito.

Quale resto? L’idea iniziale non era certo solo quella di trasformare da bianchi in blu tutti i parcheggi del centro città, della Darsena e della Passeggiata. L’idea infatti era anche quella di creare la possibilità di una vera viabilità alternativa. Chiedere dazio a chi, imperterrito, vuole andare in macchina fin davanti il negozio. Ma allo stesso modo dare un mano e un servizio a chi lasciava l’auto fuori dalla città, nei parcheggi scambiatori, per prendere il bus navetta o la bici a noleggio.

Sulle bici, meglio stendere un velo pietoso. Qualcuna qua e là si è vista. Ma tutto il servizio non è mai decollato, e oggi le biciclette in molti casi sono danneggiate e non più utilizzabili.

Rimaneva il servizio di bus navetta: lascio l’auto nel parcheggio scambiatore, il Comune mi assicura che, gratis, mi porta dove devo andare. Rimaneva appunto, perché anche quello salta.

Ne dà notizia l’attuale amministrazione, guidata dal commissario prefettizio.  “Si porta a conoscenza che  dal 1° novembre 2012 – scrive il Comune in una stringata

(foto Andrea Zani)
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comunicazione ai giornali – il servizio gratuito dei bus navetta dei parcheggi scambiatori di via Fratti /Einaudi – via Bixio – Stazione Vecchia – Terrazza della Repubblica – Viale Buonarroti non viene più effettuato. Pertanto l’utilizzo dei bus sarà solamente a pagamento”.

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