VIAREGGIO. Con il pensionamento del Dr Franco Dolfi, l’Ambulatorio della Terapia del Dolore della Ausl12 di Viareggio è stato affidato al Dr Andrea Pagnini, come responsabile di Sezione nell’ambito della U.O.C Anestesia – Rianimazione -Terapie Intensive diretta dal Dr. Stefano Buzzigoli.

Già dal 1994 il Dr. Pagnini ha collaborato alla diffusione dell’analgesia, al trattamento del dolore “inutile” in Versilia, prima presso l’Ospedale Tabaracci e, successivamente, al “Versilia”, con l’istituzione di un ambulatorio dedicato. In questi anni la collaborazione si è affinata e ha permesso di trattare un numero sempre più considerevole di pazienti di tutte l’età, prevalentemente anziani, ovvero i più fragili e difficili perché affetti da più patologie. In questa nuova organizzazione il Dr. Pagnini avrà due collaboratori, il Dr. Raffaele D’Alessandro e il Dr. Gabriele Veschi.

Fra le patologie più osservate e lombalgie-lombosciatalgie che rappresentano circa il 70% dei casi, seguite con il 20% dalle nevralgie post-erpetiche per la massima parte ed altre patologie metabolico degenerative. Nel rimanente 10% vi sono le arteriopatie obliteranti degli arti inferiori, l’artrosi polidistrettuale. L’Ambulatorio viene effettuato il Martedì e il Giovedì, dalle ore 8.30 alle ore 13.30, presso il Poliambulatorio dell’Ospedale “Versilia”, stanze 7 e 8, previo appuntamento attraverso il C.U.P. (0584.605200).

Vengono effettuate visite di prima valutazione e controlli clinici periodici, T.E.N.S nonché programmazioni per trattamenti invasivi come peridurali antalgiche, infiltrazioni articolari, blocchi antalgici, posizionamenti di cateteri e port venosi centrali, port spinali che vengono effettuate presso il Day-Surgery il Mercoledì dalle ore 14 alle ore 20.

È possibile un diretto contatto telefonico con i Medici della Medicina Generale con i quali programmare terapie e controlli dei pazienti più problematici presso l’ambulatorio e consulenze a domicilio nell’ambito dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). Negli ultimi tempi viene portato avanti anche un progetto per l’analgesia nel dolore neuropatico, sia esso post-erpetico che da pregressa cicatrice chirurgica.

In collaborazione con altri centri sono stati trattati vari pazienti affetti da dolore neuropatico con cerotto alla capsaicina. Tale sostanza ha permesso di ridurre l’entità del dolore del 100% con un primo trattamento da ripetere ogni 3 mesi in alcuni pazienti, mentre in altri casi la riduzione è stata del 50% e in altri del 30% comunque soddisfacente. Da circa un mese la sezione di Terapia del Dolore ha dato l’avvio ad uno screening ancora poco diffuso in altre realtà ospedaliere per la diagnosi di sacro-ileite.

Il 25% del low back pain, cioè del dolore che va dal rachide al coccige, coinvolge proprio l’articolazione sacro-iliaca. Molta della popolazione soprattutto femminile soffre di dolore sacrale, scarsamente indagato dal clinico e le indagini radiologiche come TC e RMN talvolta non permettono di definire con precisione il coinvolgimento di questa articolazione nella genesi del dolore sacrale. Oltre ad alcune manovre di semeiotica ed alla clinica, in Europa è stato messo a punto un test con l’amplificatore di brillanza ed una infiltrazione di anestetico locale nell’ articolazione specifica. Il test permette di scremare molti pazienti la cui positività individua quelli che potrebbero beneficiare di una fissazione con mezzi di sintesi da parte dello specialista ortopedico.

Nell’ottica di migliorare sempre più questa attività ambulatoriale c’è, infine, la massima attenzione nel raccogliere tecniche e novità, provenienti anche dal centro di terapia del dolore di Pisa con il quale esiste una forte collaborazione.

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ultimo aggiornamento: 07-11-2012


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