VIAREGGIO. Nell’anticipo della terza giornata contro il Prato aveva girato in rete il pallone del definitivo pareggio dopo appena sette minuti dal suo ingresso in campo. E anche contro l’Andria Gianmarco Gerevini, interno di centrocampo classe 1993, è andato vicinissimo a segnare dopo aver rilevato un compagno di squadra proprio pochi istanti prima e, conseguentemente, a guadagnarsi il titolo di “uomo della provvidenza”. Rossi, estremo difensore dei pugliesi, ha alzato sopra la traversa la sua conclusione a lunga gittata, ma sull’incornata di De Vena nei minuti di recupero l’esito non è stato, fortunatamente per il Viareggio, il medesimo.
“Siamo contenti per i tre punti, inutile sottolinearlo”, commenta a caldo il centrocampista scuola Brescia. “Ci abbiamo provato fino alla fine a cercare una vittoria che sarebbe stata, ed è, importantissima.
“Nel primo tempo non abbiamo espresso il nostro consueto gioco, forse anche per colpa del campo appesantito dalla pioggia. Siamo andati meglio nella ripresa, dove il pallone è circolato con più facilità e siamo stati più propositivi.”
Pochi come lui, che ha segnato i suoi due gol stagionali proprio nelle battute finali dei derby contro Prato e Carrarese, sono indicati per parlare di una delle più grandi doti del Viareggio di Stefano Cuoghi: l’arte di gonfiare la rete, per un pareggio o addirittura una vittoria, quando il novantesimo minuto è già scaduto. “Sì, proviamo fino all’ultimo secondo a fare risultato e questa è l’arma in più di un gruppo fantastico e voglioso di far bene come il nostro.
“Vogliamo arrivare il più in alto possibile e certamente ci fa piacere ritrovarci a tre punti dalla vetta, anche se noi non ci siamo mai scoraggiati. Domenica andremo a Nocera Inferiore con la stessa mentalità di sempre, quella di scendere in campo con la voglia di vincere.”
Ascolta l’intervista a Gianmarco Gerevini
