SERAVEZZA. I sindaci della Versilia tifano Bersani (eccetto quello di Camaiore, Alessandro Del Dotto) e i loro elettori dicono Renzi. È uno degli aspetti che emerge dall’analisi del voto del primo turno delle primarie del centrosinistra in Versilia, dove Renzi ha stravinto rispetto al segretario Bersani.

L’analisi la chiediamo ad Ettore Neri, sindaco bersaniano di Seravezza. “La prima cosa da dire è che è finito solo primo tempo. La partita finisce la sera di domenica prossima. Ed è molto probabile che il risultato ottenga degli aggiustamenti”.

Oltre le aspettative il successo dei renziani. “È indubbio – dice Neri – che il risultato forte è andato oltre le nostre aspettative, anche se tutto sommato a Seravezza il voto tra Bersani e Renzi è più o meno pari. Loro sono andati meglio di quello che mi aspettavo. Ma è anche vero che sinceramente una partita che si gioca in casa si gioca con più tranquillità rispetto alle elezioni vere. Sono comunque abbastanza soddisfatto della partecipazione, del clima che si è respirato ai seggi. E confido in un risultato diverso domenica prossima. A Seravezza comunque  la nostra voglia, quella che ci ha consentito di vincere le elezioni per tre volte di seguito, ha avuto ancora una volta un largo consenso”.

Quale è, secondo Neri, il segnale che gli elettori del centrosinistra della Versilia hanno dato al partito? “Direi che il segnale è toscano, più che versiliese. È evidente che il sindaco di Firenze ha avuto la sua influenza sul dato della Toscana. In questi giorni ho sentito dire che Renzi vince dove manca la forza del partito. A me sembra l’esatto opposto. Per esempio ha pesato molto, anche sul risultato della Versilia, la forza organizzativa del partito a Lucca. Ho sentito commenti secondo i quali Renzi sfonda dove non c’e apparato. A me pare sfondi dove c’è molto apparato, molto partito e molti soldi.

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