(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Ha ricevuto il premio più importante, il “Gherardo Gioè”, perché rappresenta l’icona felice e pura della giovane atleta che si scopre improvvisamente campionessa.

Jessica Rossi, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra nel tiro a volo (specialità fossa), porta ancora con sé i ricordi di quella giornata indimenticabile di mezza estate: “L’emozione è ancora tanta – dice – questo doveva essere il mio momento di riposo, ma gli impegni sono tanti. Il momento, comunque, è davvero molto bello. Stiamo lavorando per far passare il messaggio che il tiro a volo non è uno sport minore, ma che anzi porta medaglie. Siamo visti male, perché utilizziamo un’arma. Sui campi da tiro non ci sono mai stati incidenti. Il calore attorno a noi c’è, anche se vorremmo più pubblico”.

Una campionessa che convive col dolore di un devastante terremoto che ti porta via tutto o quasi: “La situazione è difficile ed i lavori da fare sono ancora molti. Sono stata a Crevalcore pochi giorni fa, per fortuna quasi tutte le scuole hanno riaperto. Io cerco di non far spegnere sul dramma che c’è stato”.

Il tempo è tutto dalla sua parte. Ma nei progetti futuri cosa c’è? “Il prossimo obiettivo saranno le Olimpiadi di Rio, anche se ogni anno ci sono Europei e Mondiali. Cercherò di preparare al meglio ogni gara. Io la medaglia ce l’ho comunque al collo, sono contenta di essere arrivata seconda, perché ero veramente stanca”.

Curiosità: Jessica Rossi è di Cento. Altra città del Carnevale, come Viareggio: “Quello di Cento per me è il migliore del mondo. Conosco quello di Viareggio, anche se non sono mai stata ad un corso mascherato”.

twitter: @gabrielenoli

Ascolta l’intervista a Jessica Rossi

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