
Protagonista sul palco del Politeama per il primo titolo in programma sarà il grande Paolo Poli nella triplice veste di autore, protagonista e regista di Aquiloni, spettacolo in due tempi che prende il titolo dal celebre componimento pascoliano “L’Aquilone”. Fino alla metà del Novecento la scuola italiana si nutrì della produzione pascoliana. La critica letteraria a cominciare da Croce privilegiò le sue rime giovanili, fino a Contini che ne elogiò il plurilinguismo, a Pasolini che rilevò la dicotomia psicologica, per arrivare a Baldacci che ne curò la ricca antologia. Da Myricae e dai Poemetti lo spettacolo di Paolo Poli intende evocare la magia memoriale e la saldezza linguistica nelle figure contadine di un’Italia ancora gergale.
I floreali motivi della Bella Époque accompagneranno gli ascoltatori nel ricordo del volgere del secolo.
Le scene sono sempre del grande Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì, le musiche di Jacqueline Perrotin e le coreografie di Claudia Lawrence. Accanto a Paolo Poli quattro attori di vaglia Fabrizio Casagrande, Daniele Corsetti, Alberto Gamberini, Giovanni Siniscalco e uno staff tecnico di prim’ordine.