VIAREGGIO. “Quel che ho da dire si riassume in una semplice parola: basta. Prima che bersaniani, renziani o vendoliani siamo viareggini. Abbiamo un Comune sull’orlo del collasso, a rischio bancarotta e con gravissime problematiche interne, come il clamoroso ‘buco’ generato dalla società Patrimonio, un fallimento del passato che attende ancora una gestione competente e una manovra di risanamento.” Lo scrive l’ex consigliere comunale Leonardo Betti, esponente del Partito Democratico che correrà alle elezioni primarie per il candidato sindaco del centrosinistra a Viareggio.

“Invece di lanciarsi in analisi del voto di milioni di italiani, sarebbe più appropriato pensare a cosa serve alle decine di migliaia di nostri concittadini stufi di certi teatrini.

“E, se si vuole parlare di primarie, perché non si parla di quelle che possono interessare direttamente la città, permettendo agli elettori del centrosinistra e di chiunque voglia esprimere democraticamente la propria preferenza?

“In assemblea sento continuamente utilizzare termini come ‘partecipazione’, ‘bene comune’, ‘ascolto’, ma se alla fine niente viene deciso, come si giustificano queste affermazioni? Perché una certa, e ben identificabile, fetta del partito continua a rimandare decisioni fondamentali?

“Da un lato c’è chi, sopravvalutandosi leggermente e approfittando della visibilità di un candidato nazionale, si vanta di meriti che non ha. Dall’altra, chi è in politica da vent’anni nel nostro Comune adesso si riempie la bocca della parola rinnovamento. Non credo ci sia bisogno di aggiungere ulteriori commenti.

“Se proprio volete parlare di rinnovamento, si comincia da qui: smettiamo di spendere parole a vuoto e investiamo sul potenziale autentico di questo grande Partito.

“Sono convinto che siamo in grado di dare proposte e risposte condivise a Viareggio, dunque è ora di farlo.”

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