MASSAROSA. Vendita totale della Sermas. Massarosa si vede costretta a vendere la sua società in house, per effetto del decreto spending review, visto che il Comune conta meno di 30 mila abitanti.

L’operazione vale qualche decina di milioni di euro. In vendita quindi la società pubblica al 100% del Comune, con tutto il suo contenuto. Compresi i grandi impianti fotovoltaici costruiti da poco a Piano di Conca e al Brentino, che stavano fruttando al Comune i primi risparmi e i primi guadagni.

Così come in vendita il sistema di gestione del calore di uffici comunali, palestre, piscina. “Purtroppo – spiega il vicesindaco Adolfo Del Soldato – c’è poco da fare: il decreto ci obbliga a liberarci della nostra società in house. Possiamo mantenere solo quella per le farmacie. Il governo cambia le carte in tavola,  interviene sui mandati dei primi cittadini. Dobbiamo affrontare un bilancio difficile per il 2013, visti i tagli  da Roma. E, visto che è una scelta obbligata, abbiamo preferito anticipare di tre mesi la vendita di  Sermas. Una scelta per noi dolorosa: ma di sicuro tra vendere Sermas o vendere un campetto sportivo o  un centro civico – dice Del Soldato – la scelta di pare obbligata”.

Le vendite non finiscono qui. Massarosa infatti pare intenzionata a privarsi anche delle sue quote in Vea, l’azienda del gas del Comune. Quote (per ora non chiaramente quantificate) che pare essere intenzionato  a comprare il vicino Comune di Camaiore. Senza contare che, da qualche tempo, Sermas, per conto del Comune di Massarosa, si occupava anche di lavori pubblici.

Primo passo per la vendita della Sermas il cambio al vertice della società. Va via il presidente Angelo Battaglia,  che bene aveva operato, ancora prima della scadenza del suo mandato. Con lui vanno via anche i consiglieri (in quota politica) Lucchesi e Capaccioli. Al loro posto subentra Fabrizio Biagioni come presidente, e due dipendenti comunali (come decreto impone) nel cda dell’azienda: Monica Torti e Massimiliano Lombardi. “La direttiva che l’amministrazione ha dato al nuovo cda – spiega Del Soldato – è solo una: la razionalizzazione e la vendita della società”.

“Questa nomine – spiega il sindaco Franco Mungai – si sono rese necessarie per ottemperare alle ultime disposizioni normative contenute nel decreto di Spending Review che prevedono una serie di misure finalizzate alla razionalizzazione della spesa pubblica e alla ristrutturazione delle società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni.

 

Il geom. Fabrizio Biagioni, classe 1970, viareggino, è project manager ed amministratore di alcune società immobiliari sia in Italia che all’estero ed esperto di management aziendale. “Ho accettato con entusiasmo l’incarico che il sindaco mi ha assegnato – ha detto  Biagioni – e mi impegnerò sin da subito a svolgere tale ruolo con serietà e senso di responsabilità. Il mio sarà un lavoro di ristrutturazione e di razionalizzazione aziendale e affronterò questo delicato compito in sinergia con gli altri consiglieri, attenendomi alle disposizioni dell’amministrazione comunale”.

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