MASSAROSA. Non si fa attendere la replica del vicesindaco di Massarosa Adolfo Del Soldato all’attacco del gruppo consiliare del Pdl del Comune. “Era inevitabile che Fabio Francesconi – dice – con ogni evidenza il vero bersaglio politico delle esternazioni scomposte dell’ex sindaco, abbozzasse un’uscita, ripetendo sempre le stesse cose senza né capo né coda”.

“Qualche risposta, tuttavia, è dovuta per fare chiarezza nei confronti dei cittadini. Come ha dimostrato il sindaco Mungai la spesa per il personale e il numero dei dipendenti, comprese le consulenze, sono nettamente calatati rispetto all’epoca dell’amministrazione Larini, come risulta agli atti, per chi li voglia leggere. La spesa per il personale del comune di Massarosa (22% della spesa corrente) è a livelli infimi rispetto a qualunque altro Comune”.

“Se vi erano grandi margini per tagliare la spesa corrente  – dice Del Soldato – l’opposizione avrebbe potuto proporlo il consiglio comunale, non solo in sede di approvazione del bilancio, ma anche in sede di assestamento, mentre invece in sede di approvazione del documento Francesconi ha avuto l’onestà e l’intelligenza, che gli ho volentieri riconosciuto, di ammettere che grandi margini non vi erano”.

“È vero – ammette il vicesindaco –  che una parte della spesa di personale si è trasformata in spesa per servizi esterni, vi siamo stati costretti, stante il divieto legislativo di assumere, che non ci ha consentito di sostituire gli autisti di scuolabus e le maestre di asilo nido malate o andate in pensione”.

“Cosa avremmo dovuto fare secondo l’opposizione? Chiudere questi servizi? Abbiano il coraggio di proporlo perché in questo modo, effettivamente, avremmo avuto la possibilità di diminuire di mezzo punto le tasse. Una strada che non volevamo e non vogliamo percorrere. Quanto poi alla solita storia del “tesoretto” si tratta di soldi destinati a specifiche opere, che non possono essere utilizzati per risanare il bilancio, che abbiamo trovato devastato da tre anni di violazione del patto di stabilità e da altre gravissime irregolarità contabili per le quali ho dovuto difendere personalmente il Comune di fronte alla Corte dei Conti”.

“Quanto al livello della pressione fiscale  – ricorda Del Soldato – l’opposizione non può far finta di non sapere quello che è successo in Italia e quello che succede in tutti gli 8.100 Comuni italiani. A Massarosa non si pagano tasse più alte, anzi si pagano tasse più basse che nella maggior parte degli altri comuni della Versilia”.

“E, anche il confronto con il passato depone a nostro favore: l’addizionale IRPEF, che falcidia salari, stipendi e pensioni, è allo 0,65% medio contro lo 0,80% dell’amministrazione Larini. La Tarsu è più bassa degli altri comuni della Versilia, escluso Pietrasanta, ed è stata aumentata stante l’obbligo di legge di coprire il 100% della spesa dei rifiuti. Per l’ IMU, due terzi delle famiglie massarosesi pagano meno di quanto pagavano di ICI e su ciò che non è prima casa abbiamo dovuto applicare, purtroppo, la stessa aliquota in vigore di quasi tutti i Comuni italiani”.

“In un anno – conclude Del Soldato – i Governi Berlusconi e Monti hanno dimezzato i trasferimenti dello Stato ai Comuni: un mondo nuovo e drammatico di cui qualcuno, per malafede o ignoranza, non vuole prendere atto. Ma la gente dei demagoghi che hanno sfasciato l’Italia e Massarosa ne ha piene le tasche”.

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ultimo aggiornamento: 13-12-2012


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