MASSAROSA. È scontro diretto. Dopo le parole dell’ex sindaco Larini, quelle di replica di Mungai e la presa di posizione della maggioranza, è oggi il gruppo consiliare del Pdl di Massarosa a dire la propria.
“Mai come in questo momento – scrive il gruppo guidato da Fabio Francesconi – c’è necessità di aiuti e sostegni di tipo economico alle famiglie, al commercio ed alle imprese, per alleviare le imposte e le spese, per pagare gli affitti, per le bollette e le utenze”.
“A fronte del sacrificio che viene chiesto ai cittadini, l’Amministrazione Mungai, invece di ridurre tutte le spese e tagliare il tagliabile, lasciando inalterati solo servizi essenziali ed il sostegno alle categorie deboli, continua ad aumentare le spese correnti, tanto che l’ultima manovra finanziaria del comune ha chiuso in pareggio solo grazie ad entrate straordinarie (che i prossimi anni non ci saranno) di recupero dell’evasione”.
“La risposta scomposta del sindaco alle accuse di Larini, evita di entrare nel merito alle critiche fatte. Per sapere se il personale è aumentato o meno, basta fare la prova del nove, invitiamo i cittadini ad entrare nel palazzo comunale e vedere quanti volti nuovi ci sono, e confrontarli con il poco personale andato in pensione in questi anni”.
“E certamente va considerato che nella spesa pubblica pesano oltre i dipendenti diretti del comune, anche gli incarichi esterni, la spesa per le cooperative e le ditte a cui il Comune ha affidato i servizi che prima venivano svolti internamente, ed ancora le spese per il personale in convenzione con altri enti esterni”.
“Quanto al passato, se vogliamo andare al concreto, ai numeri, ricordiamo la precedente amministrazione Larini ha lasciato un comune con 20 Milioni di Euro di lavori finanziati da realizzare ed una liquidità per ulteriori 10 milioni di Euro. Ed oggi ci viene presentato come inevitabile un aumento di imposizione fiscale come mai era accaduto.
“In sede di approvazione del bilancio di previsione avevamo dimostrato, con una proposta che aveva ottenuto i pareri tecnici favorevoli, ed intervenendo solo su voci che evidenziavano gestioni palesemente non oculate, che si poteva ridurre l’IMU. E si doveva farlo, abbiamo invece trovato un no di una maggioranza chiusa a riccio, che pur dovendo ammettere che ridurre l’IMU era possibile ha preferito lasciare la spesa inalterata, salvo poi riprendere le stesse riduzioni di spesa da noi proposte per destinarle altrove. Ci chiediamo se oggi in occasione del saldo dell’IMU, questi amministratori si rendono conto dei disagi che tanti cittadini si trovano ad affrontare”.
Gruppo consiliare PDL
