SERAVEZZA. Sono passati quasi dieci anni dall’adozione della variante alla zona industriale di Via Ciocche-Puntone di riorganizzazione funzionale e aumento degli standard urbanistici e giovedì prossimo il Consiglio comunale di Seravezza è chiamato ad adottare uno degli ultimi comparti ancora sprovvisti di pianificazione attuativa. Si tratta di una zona a destinazione mista artigianale/commerciale posta sul lato nord dell’area produttiva definita nella strumentazione urbanistica come CI2.

Con la progettazione attuativa di questa area di nuovo impianto si dà piena concretezza alle previsioni della variante alla zona industriale approvata nel 2006, confermate nel recente Regolamento Urbanistico definendo complessivamente la pianificazione di dettaglio delle aree produttive poste a confine con Via Ciocche. L’area produttiva negli ultimi tempi è stata oggetto di interventi di potenziamento dell’urbanizzazione rilevanti, per i quali il Comune ha investito 2.800.000 Euro, tanto che oggi la stessa si qualifica come una delle più importanti ed efficienti dell’intero comprensorio apuo-versiliese.

Con l’attuazione del comparto CI2 la zona industriale di Via Ciocche trova una definizione quasi completa. Il progetto di trasformazione dell’area prevede l’edificazione di due capannoni a destinazione mista artigianale e direzionale, serviti da una viabilità pubblica di nuova realizzazione che si dirama dalla rotonda di prossima realizzazione – prevista come opera perequativa per l’attuazione del limitrofo comparto CI3 in corso di esecuzione – di Via Ciocche.

Su un’area complessiva di circa 12.800 mq. è previsto che su oltre cinquemila siano realizzate opere pubbliche (viabilità per 1.600 mq., parcheggio pubblico di 280 mq. e verde pubblico di 3.250 mq., parcheggi, verde pubblico) per un valore complessivo di oltre 320 mila euro, da cedere al Comune. Sulla porzione che resta al privato il piano ammette la possibilità di realizzare due capannoni, per una superficie coperta complessiva di 4.425 mq. ed un volume totale di oltre 46.000 mc.

Dopo il passaggio in Consiglio comunale l’Ufficio provvederà a pubblicare l’avviso di adozione dell’atto di governo del territorio sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana e ad inserire tutti gli elaborati sul sito web del Comune. Da quel momento, per 45 giorni, i cittadini potranno presentare le proprie osservazioni.

 

 

 

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