(foto Pomella)
(foto Pomella)

CAMAIORE. “Che l’assessore al commercio e al turismo Carrai fosse un creativo, avesse una mente galoppante e che sia, se vogliamo, anche un autonomista del pensiero, lo si sapeva. Per cui non meraviglia la sua presa di posizione sullo spostamento della farmacia del Secco. Semmai c’è da analizzare il perché è intervenuto il segretario del partito democratico Susini a sconfessarlo e non il sindaco in persona che avrebbe fugato all’istante ogni dubbio sull’effettiva possibilità del trasloco della farmacia all’Esselunga”.

Lo scrive, ironico, il consigliere della lista Per Matteucci Sindaco Marco Daddio. “Su questo episodio – dice – si possono ipotizzare due chiavi di lettura: forse l’amministrazione comunale è possibilista, e quindi con la presa di posizione del partito democratico si da lo stop politico all’operazione prettamente finanziaria. Oppure il Sindaco Del Dotto non riesce a governare i propri collaboratori, che si sentono autorizzati ad agire come autonomi, e quindi necessita di aiuti esterni”.

“Considerando poi che Carrai è l’espressione di un gruppo politico praticamente “ininfluente” – dice Daddio riferendosi a “Camaiore nel cuore” di Fabio Pezzini – del quale a tutt’oggi stiamo cercando ancora di conoscere la posizione in consiglio comunale, la questione è ancora più grave perché evidenzia ancora di più la debolezza del sindaco Del Dotto. Le recenti defezioni e successive nomine surrogatorie a soli 5 mesi dall’insediamento testimoniano un disagio neanche troppo celato nella compagine amministrativa. Staremo a vedere se nei contatti della campagna elettorale si è parlato anche della “durata dei gatti sull’Aurelia””.

(Visitato 84 volte, 1 visite oggi)
TAG:
camaiore carrai daddio del dotto per matteucci sindaco

ultimo aggiornamento: 20-12-2012


EMERGENZA SICUREZZA, LEGA NORD: “C’È BISOGNO DI RONDE CITTADINE”

OLTRE 200 FIRME PER CHIEDERE SICUREZZA E DECORO IN STAZIONE