VIAREGGIO. “Il commissario prefettizio ritiri la delibera sui parcheggi, perché è un inutile accanimento sulle tasche dei viareggini.” L’invito a Domenico Mannino arriva da Andrea Antonioli, ex sindacalista della Cgil, in corsa alle primarie del centrosinistra del 20 gennaio per la scelta del candidato sindaco sotto l’egida di Sinistra Ecologia Libertà.
“Inutile, perché è più un regalo al socio privato della Mo.Ver. che un recupero di risorse per il Comune, che oltretutto sta affrontando il 2013 senza un bilancio preventivo, perché lei ha scelto di approvare alla fine dell’anno quello del 2012, ormai trascorso, ma non quello del 2013 che sta iniziando.
“Lasci che siano i cittadini di Viareggio eleggendo una nuova amministrazione a decidere cosa fare delle tariffe dei parcheggi che oltretutto vengono scaricate nel modo più iniquo su tutti i residenti, indipendentemente dalle loro condizioni economiche e da quanto sia indispensabile la prima o la seconda auto a famiglia e senza considerare la dimensione del nucleo familiare.
“Caro commissario, eviti di peggiorare le tariffe e l’organizzazione dei parcheggi che qualunque sindaco di buon senso si troverà ad annullare appena eletto. Abbiamo già dato con Lunardini in quanto a campagne elettorali improntate sui parcheggi con strisce che cambiavano di colore in modo opposto nell’arco di pochi mesi, ci eviti altre inutili sceneggiate e pensi piuttosto a non fare altri danni ad una città già martoriata dalla crisi e dalle tasse che prima Lunardini e poi lei commissario, avete imposto ai cittadini.
“Pensi, semmai, a ridurre l’Imu sulla prima casa che non ha eguali in provincia e praticamente nel resto del Paese e a considerare come prima casa quelle abitazioni concesse in comodato gratuito ai figli. La leva fiscale può essere utilizzata per favorire la ripresa, non deve essere il colpo mortale alle famiglie e all’economia di Viareggio.
“Commissario, non può decidere tutto da solo, anche se raccoglie le funzioni del sindaco della giunta e del consiglio: fuori dal Palazzo c’è una città con le sue associazioni, categorie economiche, forze sociali, forze politiche, la sua società civile che, ha diritto di essere ascoltata, che ha diritto di riprendersi la città scegliendosi democraticamente con le elezioni, il proprio governo, che dovrà rimboccarsi le maniche per recuperare i danni fatti dalla giunta Lunardini, eviti di farne altri.”
