(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Dopo il rocambolesco incidente che ha visto protagonista l’imprenditore Enzo Giannecchini  in questi giorni stanno proseguendo gli accertamenti della Guardia Costiera, finalizzati ad una prima ricostruzione dei fatti per i profili di competenza.
I marinai di via Oberdan hanno infatti ricevuto le dichiarazioni di evento straordinario dei rispettivi Comandanti delle unità navali danneggiate dall’automobile ed hanno esperito i primi accertamenti e rilievi fotografici sia sul “Piccolo Tito” (nel frattempo alato a secco in area portuale in quanto visibilmente danneggiato allo scafo) che sulle due unità da diporto coinvolte nel sinistro.     Inoltre dopo le dichiarazioni ricevute è proseguita l’attività amministrativa degli uomini della Guardia costiera che non è terminata con la sola attività operativa ma che è proseguita anche con quella amministrativa tesa sempre verso un unico obiettivo:  la salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione.

In particolare, grazie al coordinamento ra l’Autorità marittima e le altre Autorità ed Enti intervenuti (Vigili del Fuoco, Servizio 118, Polizia Municipale e Comune di Viareggio) le operazioni di ripristino della zona teatro dell’incidente sono state positivamente portate a compimento, scongiurando in particolare l’inabissamento – nelle acque del Canale – sia dell’unità da pesca che di quella da diporto (che subito dopo la collisione stavano imbarcando acqua); evento questo che – se non fosse stato tempestivamente scongiurato – avrebbe potuto danneggiare la qualità delle acque portuali nonché comportare problematiche connesse alla sicurezza della navigazione ed alla regolarità del traffico portuale.

Sempre alta l’attenzione della Guardia Costiera: nella mattinata odierna, nell’ambito della consueta attività di vigilanza e controllo sulla filiera ittica, gli uomini con le stellette hanno riscontrato un venditore abusivo di arselle che vendeva il prodotto ittico superando abbondantemente i limiti consentiti dalla normativa, procedendo quindi al sequestro del prodotto ittico in eccesso (successivamente rigettato in mare) ed all’elevazione di un verbale amministrativo da 1000 euro .

Sul fronte mare, la motovedetta CP 702 nel corso della tarda mattina odierna ha colto un patino da pesca  a Forte dei Marmi comandato da un pescatore fortemarmino – senza i prescritti documenti di navigazione a bordo: per l’incauto pescatore è scattato un verbale da qualche centinaia di euro.

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