VIAREGGIO. “Non bastano i problemi che già abbiamo sul fronte dei rifiuti: ci si deve mettere anche il Governo. Apparentemente sembrerebbe una, ritardata, iniziativa nel rispetto delle normative europee ma, di fatto, favorisce gli impianti di incenerimento perché la ragione del divieto di conferire in discarica è motivata dal potere calorico di 13000 kgjoule per kg di rifiuto.” o scrive Amando Mancini della Rsu di Sea Ambiente.

“In Europa gli impianti di incenerimento tendono a chiudere per mancanza di materia prima in quanto compostaggio, riciclaggio e riutilizzo, spinti al massimo, hanno tolto ‘carburante’ agli inceneritori e alle discariche che, in alcuni paesi, sono state definitivamente chiuse.

“In Italia, a causa dei consueti ritardi e arretramenti dovuti da una serie di scelte sbagliate, si è costruito un circolo vizioso di tanti piccoli e medi ‘prenditori’ che hanno prodotto una rete parassita di costosissime piccole imprese pubbliche nei costi e private nei profitti che è molto difficile azzerare senza pesanti ricadute sui lavoratori e sui cittadini. Costi che i Comuni, peraltro hanno stupidamente votato ma non hanno onorato aggiungendo danno al danno.

“Ora verrà fuori la Tares: con che coraggio si chiederanno più soldi ai cittadini? Il cerino, adesso, è rimasto in mano alla Regione che, come al solito, dovrà legiferare per prevenire tutta un serie di emergenze. I costi aumentano e noi dobbiamo passare da una emergenza all’altra senza soluzione di continuità.

“Per quanto mi riguarda una soluzione versilese è possibile: costituzione di un’unica azienda della Versilia, di un’unica tariffa con Pioppogatto come motore del compostaggio, riciclo e riutilizzo, in barba all’incenerimento voluto da Monti.”

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ultimo aggiornamento: 14-01-2013


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