CAMAIORE. “A seguito delle polemiche intercorse tra me e il Consorzio di Promozione Turistica di Camaiore, nella veste della sua presidente Roberta Palmerini, nella giornata di ieri ho rassegnato irrevocabilmente le mie dimissioni da Consigliere del Consorzio stesso”.
Lo scrive in una lettera aperta Marco Daddio, consigliere comunale di minoranza a Camaiore ed ex (da ieri) consigliere del Consorzio di Promozione Turistica.
“Dopo tre anni di attivismo e partecipazione – scrive Daddio – la mia decisione è stata presa nell’ultimo consiglio quando sono stato intimato a non attaccare il Consorzio sulla stampa di fronte allo scempio causato dai mercatini di Babbo Natale a Camaiore.
“È chiaro che il mio attacco nasceva dalla mancanza di trasparenza nell’organizzazione e soprattutto nel cercare di rassicurare i cittadini Camaioresi che i giardini pubblici non sarebbero stati ripristinati con i loro soldi, bensì con garanzie fideyussorie che credo purtroppo tarderanno a venir fuori da parte dell’amministrazione comunale”.
“Battagliare per il bene del territorio contro una presidente onnipotente, politicizzata e poco attenta al territorio – scrive Daddio – sarebbe stato difficile dall’interno del consiglio e quindi credo di aver preso la decisione migliore. È inoltre evidente che personalmente non mi rispecchio più in un ente turistico che doveva essere di promozione del territorio, ma che sempre più velocemente si sta trasformando in un organizzatore di eventi e spettacoli”.
“Se già dopo pochi mesi il Consorzio percepisce dalla Nuova Stagione quasi novantamila euro di denari pubblici (50% in più rispetto al 2011), per eventi e sostegno istituzionale, più introiti pubblicitari e percentuali importanti dell’incasso dei mercatini pseudo promozionali, ci sia bisogno di una professionalità più forte onde scadere nella provincialità. Inviterei pertanto come consiglio a riqualificare il consorzio per il bene della città e a rendere pubblici per trasparenza i bilanci di un’azienda che ormai si avvicina sempre più ad una municipalizzata”.
