PIETRASANTA. Sul palco del Teatro Comunale di Pietrasanta arriva, giovedì 31 gennaio, alle 21.15, “La grande magia” di Eduardo De Filippo con la Compagnia di Luca De Filippo, per il quarto e imperdibile appuntamento della stagione di prosa.

Una commedia tra le meno rappresentate del grande drammaturgo napoletano, messa in scena solo dalla stesso Eduardo con la sua compagnia e poi da Giorgio Strehler con il Piccolo Teatro di Milano, è firmata per la regia da Luca De Filippo – che ne è anche interprete nel ruolo di Otto Marvuglia – insieme a Massimo De Matteo, Nicola Di Pinto e Carolina Rosi. (biglietti da 12 a 24 Euro).

Il tema sostanziale de La Grande Magia è il rapporto tra realtà, vita e illusione: il Professor Otto Marvuglia fa “sparire” durante uno spettacolo di magia la moglie di Calogero Di Spelta per consentirle di fuggire con l’amante, e fa poi credere al marito che potrà ritrovarla solo se aprirà con totale fiducia nella fedeltà di lei la scatola in cui sostiene sia rinchiusa. Alla fine la donna ritorna pentita, ma il marito si rifiuta di riconoscerla, preferendo restare ancorato all’illusione di una moglie fedele custodita nella inseparabile scatola. Eduardo parla in modo preciso del rapporto tra il mondo del teatro e quello degli spettatori, e dei confini, invisibili ma invalicabili, tra queste due realtà complementari. Ma parla forse anche della crisi di un autore che aveva creduto di trovare la propria funzione negli anni difficili ma pieni di speranza e di entusiasmo del primo dopoguerra e si accorge che il mondo – cieco e sordo – preferisce non guardare in faccia la realtà: in particolare il teatro considerato un’ arte accessoria, non uno strumento di allerta ma solo un tranquillizzante gioco di illusione. Così il protagonista Otto Marvuglia “professore di scienze occulte, celebre illusionista” – come recita la locandina prima del testo – fa sì tornare alla mente la figura di SikSik “artefice magico” ma con ben altre scaltrezze e capacità di manipolare: e tutto diviene più inquietante.

Sul palco insieme a Luca De Filippo e agli altri protagonisti ci saranno anche Giovanni Allocca, Carmen Annibale, Gianni Cannavacciulo, Alessandra D’Ambrosio, Antonio D’Avino, Paola Fulcineti, Lydia Giordano, Daniele Marino, Giulia Pica. Le scene e i costumi sono di Raimonda Gaetani.

“La grande magia – ci dice Luca De Filippo – nasce in un contesto storico affine a quello di Napoli milionaria!, Filumena Marturano e Le voci di dentro. Se negli altri tre testi, Eduardo aveva riflettuto sulla società, con i limiti, le ipocrisie, i condizionamenti che imponeva all’individuo, nella Magia lascia spazio all’introspezione e all’amara disillusione sulla possibilità di assistere, in Italia, ad un reale cambiamento. La speranza di un’inversione di tendenza è venuta meno: all’individuo non resta che cullarsi nell’illusione che tutto vada bene. Una scelta valida, utile a sopravvivere, ma perdente, nel privato, come nel pubblico. È un Eduardo cinico e disincantato quello che scrive La grande magia. Ci consegna l’immagine di un’Italia immobile, prigioniera di circostanze immutabili, un Paese che si lascia scivolare in un insensato autoinganno: come Calogero Di Spelta, preferisce credere che Marta, la moglie, non sia fuggita con l’amante, bensì che lo attenda chiusa nella piccola scatola di legno che l’illusionista Otto Marvuglia gli ha consegnato…

Nella Magia è palesemente dichiarato anche il gioco del metateatro, non solo un espediente drammaturgico ma anche una intima e accorata riflessione, che è giusto ricordare al pubblico, ma che mai sovrasta la finalità principale della commedia: raccontarci una storia, appassionarci a una vicenda umana, filtrata dalla lente di una straordinaria poesia”

 

 

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