(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Un fanciullo, che attende ancora di sapere cosa sarà del suo futuro. Il Viareggio, dopo qualche sbandata, si prepara al derby di sabato (2 febbraio) con l’obbligo di centrare i tre punti. E anche il capitano delle zebre, Lorenzo Fiale, non lo nasconde: “Sarà una gara fondamentale, al termine della quale sapremo quello che vogliamo fare da grandi: se vinciamo possiamo salire nelle zone alte, se pareggiamo rimaniamo in un limbo e se perdiamo rischiamo di essere raggiunti. Noi dobbiamo guardare per partita, alle trasferte di Latina e Catanzaro ci penseremo poi. Chi sarà chiamato in causa darà il massimo. Il mister era arrabbiato, come giusto che fosse. Lui pretende molto e noi dobbiamo solo dargli retta e seguirlo il più possibile”.

Un ritorno in campo, quello di Fiale, dopo poco meno di due mesi: “Ero contentissimo, perché giocare nel Viareggio è un po’ la mia vita. Ho le spalle grosse e vado avanti, nonostante contro il Pisa non sia andata bene. La società ha fatto esperienza, imparando da errori e cose positive degli ultimi anni. L’ambiente è cresciuto, ma questo è il campionato più difficile dei quattro disputati in Prima Divisione. Tutto dipende da noi: se teniamo i ritmi alti gli altri non ci vengono dietro, anche perché riusciamo a dare qualità alle nostre giocate, quando però giochiamo a ritmi bassi andiamo in difficoltà”.

Ascolta l’intervista a Lorenzo Fiale

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ultimo aggiornamento: 30-01-2013


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