CAMAIORE. Sembra una scommessa vinta, almeno sotto il profilo della partecipazione, quella affrontata dall’Amministrazione Comunale di Camaiore che ha deciso di spostare la data del Gran Premio a fine febbraio. La classica di ciclismo che tra meno di un mese (giovedì 28 febbraio) festeggerà l’edizione numero 64.

Tutte e due le formazioni italiane World-Tour, rispettivamente il team Cannondale ed il team Lampre-Merida saranno schierate al via.

L’Organizzazione sta sviluppando contatti anche con alcune tra le maggiori formazioni straniere che in tempi molto brevi dovrebbero confermare la partecipazione.

Dopo che per tanti anni il lungomare di Lido di Camaiore e le asperità del Pitoro e del Monte Magno hanno rappresentato il palcoscenico di una tra le più belle sfide estive del ciclismo professionistico, il GP Camaiore costituirà per la stagione 2013 uno dei primi appuntamenti agonistici del calendario nazionale, interessante anticamera anche sotto il profilo tecnico, di una serie di gare (Giro del Lazio, Strade Bianche e Tirreno-Adriatico) che anticiperanno la Milano-Sanremo, la corsa che come consuetudine, va ad aprire le porte alla primavera.

Se per il G.P. Camaiore sembra dunque confermata l’ottimale collocazione in seno al calendario internazionale, l’Amministrazione Comunale di Camaiore intende approfittarne per rilanciare un’idea di turismo che sappia far tesoro non solo delle splendide ed ampie spiagge del litorale della Versilia,  ma anche di un entroterra molto eterogeneo, ideale per lunghe passeggiate in sella ad una bici da corsa o ad una mountain bike. La proposta di un turismo da sviluppare per 365 giorni all’anno, con il grande ciclismo chiamato a svolgere il ruolo promozionale di una terra incantevole e variegata.

Il percorso, leggermente modificato e ridotto rispetto alle passate edizioni, si svilupperà sulla distanza di 183 chilometri.

La fase iniziale nella quale si toccherà anche Pietrasanta, prevede due passaggi dal lungomare di Lido di Camaiore. Il secondo ed ultimo passaggio sarà valido come traguardo volante ed assegnerà il Premio Fabio Casartelli.

La corsa poi si sposterà nell’entroterra transitando per sei volte lungo il Monte Pitoro, sulla cui sommità sarà posto il Gran Premio della Montagna. Un’asperità che nel punto più duro tocca la pendenza dell’11%.

Discesa poi verso la località di Pioppetti, per poi risalire ai 214 metri del Monte Magno; il punto dal quale parte la discesa con i primi tornanti molto tecnici, verso il traguardo posto sul Viale Oberdan a Camaiore.

Tutto questo a pochi giorni dalla polemica tra il sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto e quello di Massarosa, Franco Mungai, riguardo alla viabilità modificata proprio in occasione dell’evento.

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ultimo aggiornamento: 31-01-2013


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