VIAREGGIO. Dopo anni di collaborazione la Compagnia Buramacco 81 ha inteso di non avvalersi di alcuni di coloro che lavorano dietro le quinte definiti, addirittura, “zavorra”.
Una dimostrazione, per gli esclusi, che la riconoscenza è davvero un optional. Non c’è stata, infatti, una spiegazione per questa decisione, né un confronto leale e quantomeno legittimo da parte di chi ha collaborato per tanto tempo, cercando di farlo soprattutto con la massima professionalità e serietà.
D’altra parte, però, basta guardarsi un po’ intorno per rendersi conto che non è la prima volta che avvengono situazioni simili. La Compagnia Burlamacco 81, di cui c’è rimasto ben poco di questo nome visto che anno per anno sono state numerose le defezioni di coloro che l’hanno fondata, ha perso consensi dal pubblico, che prima seguiva con affetto il gruppo.
La doppia defezione di Alessandro Bonuccelli e del figlio Luca non è passata inosservata ai viareggini. Dalle 15 serate degli anni d’oro si è passati a 10, poi a 8 e, quest’anno, ad appena 5.
Un motivo ci sarà? Quando c’è stato chi all’interno del gruppo ha fatto notare in questi anni che c’era bisogno di cambiamenti, anche nell’impostazione dello spettacolo, con inserimenti graduale di attori nuovi, il gruppo “dirigenziale”, per non rischiare probabilmente di perdere la propria visibilità, ha preferito continuare per la sua strada. Ed ora, inevitabilmente, raccoglie i risultati leccandosi le ferite, decidendo di eliminare la “zavorra” dietro le quinte, ridurre i componenti dell’orchestra e apportando altri tagli che senza dubbio incideranno sulla riuscita dello spettacolo. Ed il pubblico, che non è insensibile a certe situazioni, partecipando sempre meno ha dato un segnale ben preciso alla Burlamacco 81, che però pare non voler recepire andando avanti per la sua strada.
Per ribadire che la riconoscenza è un optional basta vedere il comportamento anche degli organizzatori del Concorso canoro “Agosto al Fienile”, che dopo 29 anni di collaborazione continuativa hanno deciso, anche in questo caso senza dare una spiegazione, di tagliare una collaborazione. Stesso discorso per il Comune di Viareggio, che per la 12° edizione del Premio Sport “Città di Viareggio”, dopo la stessa conduzione iniziata fin dalla prima edizione, ha cambiato all’improvviso, anche in questo caso senza spiegare nulla .
Ma come mai chi prende determinate decisioni non ha almeno il buon garbo di confrontarsi con coloro con i quali decide di interrompere i rapporti?
