
VIAREGGIO. Da quest’inverno lungo il molo sono stati avvistati insolitamente dei giovani di colore a pescare le anguille cee anche se è vietato. Gli attrezzi utilizzati sono quasi certamente forniti da qualcuno che per evitare di essere sorpreso da eventuali controlli da parte della Capitaneria di Porto si è affidato a nuovi “pescatori” che da questo inverno hanno fatto la loro apparizione lungo il molo. Di solito la pesca delle “cee” avviene dopo le libecciate, quando è più facile poterle trovare.
Ma questi giovani pescatori, si sono notati anche in Darsena a ridosso del canale Burlamacca. Inizialmente nessuno credeva che potessero essere lì per pescare, ma è bastato poco a coloro che di solito vanno sul molo per accorgersi che invece erano lì anche loro, come altri per pescare le “cee”.
Una tradizione che a Viareggio dura da anni, nonostante sia vietato. La Capitaneria di Porto comunque ha effettuato sempre con più frequenza controlli per cercare di fronteggiare la pesca delle “cee” e diversi sono stati anche gli attrezzi utilizzati che sono stati sequestrati, dopo che sono stati abbandonati dai pescatori in fuga. In più di un caso è stato sequestrato anche il pescato e qualche ristoratore è stato sanzionato, perchè scoperto dopo che era in possesso delle anguille cee. La presenza di questi giovani di colore non è passata inosservata e la voce si è sparsa fra coloro che abitualmente frequentano il molo, suscitando curiosità. Si può parlare in qualche modo anche di nuovi “rivali” fra i pescatori di “cee”.
Qualcuno per rimanere in secondo piano ha preferito “arruolare” nuovi pescatori in modo da evitare il rischio di sanzioni o denunce nel caso in cui si venga scoperti dalla Capitaneria di Porto.