CAMAIORE. Nella giornata di giovedì 7 febbraio, alla prefettura di Lucca, si è tenuto un incontro fra i sindacati di categoria, la Assofarm e i rappresentanti dei comuni della lucchesia per le Farmacie Comunali.
L’oggetto del contendere è il regolamento che Assofarm, organizzazione dei datori di lavoro, ha stilato senza alcuna intesa col sindacato e che intende applicare unilateralmente, al posto del contratto disdetto.

A darne comunicazione, Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori e Progetto Comune.

“Ferma è stata l’opposizione dei sindacati, forti della convinzione che le decisioni in merito alle regole che riguardano il lavoro di tanti operatori del settore, non possano essere prese alle loro spalle, in barba a qualsiasi accordo con le rappresentanze sindacali di categoria. La pratica della contrattazione collettiva, oltre ad essere una pratica di civiltà e di tutela della parte più debole nei rapporti di lavoro, non può essere sostituita da un generico regolamento che, in aggiunta, promana esclusivamente dalla parte datoriale, spingendo ancora più in là la frontiera già impervia stabilita dal contratto capestro firmato alla FIAT Pomigliano.

Non pochi sono i comuni ad aver aderito, fra questi Lucca, Forte dei Marmi e Viareggio. Ma la partita è ancora aperta, l’incontro è stato infatti aggiornato a giovedì prossimo. Pensiamo che i diritti di chi lavora non possano essere oggetto di mercificazione e, fermi nella convinzione che compito di una amministrazione di centro-sinistra sia anche quello di salvaguardare il diritto di chi lavora sul proprio territorio, confidano nel fatto che il Comune di Camaiore confermerà, nel prossimo incontro, la volontà di non applicare il regolamento Assofarm in attesa di un nuovo contratto condiviso fra datori di lavoro e lavoratori”.

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