VIAREGGIO. “La politica, di questi tempi, è bistrattata da tutti e, se si pensa alle mille poltrone inutili, davvero non a torto. Ma un governo politico, e in questo sta la superiorità nei confronti dei ‘ragionieri delle banche’ – non me ne vogliano i ragionieri, quelli veri -, non avrebbe mai fatto l’errore clamoroso che il governo dei tecnici sta realizzando nei confronti del Tribunale di Viareggio che rischia seriamente di sparire malgrado questa decisione sia contro la logica, contro gli interessi degli operatori del diritto, contro gli utenti e, non ultimo, contro quel risparmio economico tanto sbandierato che invece non esiste, non c’è.” Lo scrive l’avvocato Massimiliano Baldini del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“Infatti, se a quanto si sente dire, il trasferimento degli uffici di giustizia sarebbe prima nel vecchio tribunale di via Carrara e dopo, una seconda volta, al Galli Tassi, mi devono dire quanto costerà questa roba. Premessa questa riflessione doverosa, e ringraziati il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Alessandro Garibotti ed il presidente delle Camere Penali Riccardo Carloni, impegnati in prima linea in questa difficile battaglia, mi pare che all’Assemblea di questa mattina (mercoledì 13 febbraio) siano emerse alcuni dati di fatto inoppugnabili.

“In attesa che il futuro Governo possa metter mano al Decreto Legislativo che ha inopinatamente ed indiscriminatamente cancellato tutte le sezioni distaccate, va richiesta – nero su bianco – la proroga per evitare che a settembre il Tribunale di Viareggio sparisca incamerato da Lucca. E poi, a farlo devono essere i sindaci della Versilia perché quello di Lucca, stamani presente a Viareggio, ha parlato un linguaggio poco chiaro, ha fatto il furbo e non mi pare in alcun modo intenzionato a supportare la nostra battaglia.

“Come mi pare sia stato detto con precisione e concretezza sia dal dottor Gerardo Boragine che dal dottor Alberto Romani, è il momento di passare all’azione concreta e a farlo debbono essere i titolari di tale competenza cioè i sindaci.

“Pertanto, mettendo da parte le chiacchiere, i sindaci della Versilia sono pregati di muoversi di corsa e di chiedere la proroga prima che sia troppo tardi.”

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