(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

VIAREGGIO. Pubblichiamo la replica di Donatella Zanotti, rappresentante del Comitato Ambiente e Salute di Borgo e Mozzano e Bagni di Lucca, a Lucio Lucchesi, capogruppo della Federazione della Sinistra sul ‘caso Lazzerini’

“Esaminando analiticamente l’intervento del capogruppo della Federazione della Sinistra, Lucio Lucchesi, rilevo, oltre ad una rappresentazione alterata dell’evento, anche una difficile interpretazione dello scritto per i numerosi refusi, forse dovuti a una superficiale lettura del contenuto dell’esposto presentato dalle quattro cittadine della Mediavalle ostacolate nell’esercizio di un diritto sancito dalla legge.

“In particolare rilevo quanto segue:

 

  1. “Abbiamo già protocollato – spiega Lucchesi – la “vera versione dei fatti” scritta dalla presidente Lazzerini, in provincia ma la riproponiamo di fatto anche pubblicamente così che siano messe a tacere certe inutili polemiche. Francamente siamo anche un po’ stufi di essere sempre al centro di questi attacchi fini a se stessi.”Lucchesi afferma di avere protocollato la “vera versione dei fatti” scritta dalla presidente Lazzerini, senza tuttavia specificare con esattezza il mittente e il destinatario del documento “protocollato” , né il numero di protocollo dello stesso. E’ verosimile che egli confonda il protocollo col verbale: in questo caso però quest’ultimo doveva essere sottoscritto dagli altri Consiglieri e dai Segretari delle Commissioni e dovrebbe essere a disposizione anche dei cittadini interessati. Nel caso che sia stato sottoscritto un verbale, da me, cittadina interessata, ne è stata già richiesta copia.

 

  1. Quanto all’essere “stufi di essere sempre al centro di questi attacchi fine a se stessi”, chiedo al Lucchesi di specificare di quali attacchi sia stato “sempre al centro” da parte del Comitato di cui sono rappresentante, e l’inciso “Quello che viene affermato dalla signora Donatella Zanotti ,che non si è qualificata, offende la presidente Lazzerini e mette in cattiva luce il lavoro che sta portando avanti da due anni con costanza e determinazione,in stretta collaborazione con l’assessore all’ambiente Maura Cavallaro,con gli altri assessori della Giunta,con tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione, con i funzionari del settore ambiente e di altri settori,con gli impiegati e con tutti coloro che in questo periodo hanno voluto parlare con Lazzerini,sindacati, lavoratori e componenti dei comitati ambientalisti sia a Lucca che a Viareggio” appare quanto meno incongruo, in quanto non si comprende in quale circostanza io, Donatella Zanotti, non mi sarei doverosamente qualificata, né in cosa consista l’offesa recata alla presidente Lazzerini, né in cosa consista il “mettere in cattiva luce il lavoro che sta portando avanti con costanza e determinazione” etc.

 

  1. La determinazione della presidente Lazzerini nel tentare di ostacolare la partecipazione di cittadini al lavoro delle Commissioni è fuori di ogni dubbio e stupisce la citazione di Lucchesi, quali testimoni del “fatto” (che si è verificato prima dell’inizio della “riunione congiunta della V e IV Commissione Consiliare”) , di persone che in quel momento non erano neppure presenti, come l’ Assessore F. Bambini, l’Assessore M. Cavallaro, l’Ing. Pagni… tutti giunti alla Saletta Viani quando già le quattro cittadine erano entrate e si erano sedute. E stupisce che per Lucchesi una brevissima riflessione ad alta voce, che non ha determinato risposte/spiegazioni (come risulterà dal verbale della riunione), significhi “interloquire”. Lucchesi ha evidentemente un concetto di dialogo e comunicazione assai diverso dal nostro.

 

  1. A proposito poi della mozione, citata da Lucchesi, presentata dalla Federazione della Sinistra sul “problema dell’insediamento degli impianti a biomasse”, rileviamo con stupore e preoccupazione che in tale documento si citano in ben 5 punti le centrali a olio già costruite a San Marco ma neppure un richiamo viene fatto al ben più enorme impianto che Alce vorrebbe costruire a Fornoli. Di questa grave “dimenticanza” non riusciamo tuttora a comprendere la ragione, ma certo è che ha dato adito a spiacevoli valutazioni relativamente all’attenzione diversificata che la Federazione della Sinistra pone rispetto alle diverse zone territoriali.

 

“Alla luce di tutto ciò si auspica che i rappresentanti da noi eletti si comportino in modo conforme alla loro designazione e operino concretamente per favorire la partecipazione attiva dei cittadini.

“L’Ente provinciale, governato anche dalla Federazione della Sinistra, ha sino ad oggi liquidato la questione dell’inceneritore Alce, squisitamente politica, come un problema attinente al solo ambito tecnico e giuridico. Nella vicenda Alce la Provincia ha abdicato nei fatti al proprio ruolo istituzionale di programmazione territoriale ed ha evitando accuratamente ogni occasione istituzionale ove potesse avvenire un confronto, anche politico, chiaro aperto e con pari dignità tra i cittadini e l’Ente stesso. Stupisce che da una parte ci si impegni per la chiusura degli inceneritori di RSU o per impedire la costruzione dell’inceneritore a biomasse di Bicchio (10 volte più piccolo di quello dell’Alce) e dall’altra si avalli l’impianto Alce da 150.000 t/anno di biomassa bruciata. A chi governa si chiede maggiore coerenza e scelte politiche trasparenti e partecipate”.

 

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