CAMAIORE. “Un diffuso controllo, meno scorte, tanti agenti liberi, una gestione del settore adeguata alla sua dimensione nazionale e anche diversi posti di lavoro in più. Sono tanti i vantaggi che una revisione del settore della sicurezza privata potrebbero portare al paese e alla vita quotidiana di ognuno di noi.” Lo sostiene Daniele Rivieri, candidato al Senato per La Destra.

“La questione occupa, nell’articolato progetto de La Destra per la sicurezza, una parte importante racchiusa sotto la definizione della cosiddetta sicurezza sussidiaria, ovvero tutte quelle figure professionali che si occupano di protezione di persone e imprese, piuttosto che di ordine pubblico in manifestazioni varie e anche le altre forme di vigilanza.”

Proprio su questi temi, anticipati nel corso della presentazione della proposta di legge di libertà di difesa nella propria abitazione che il capolista al Senato de La Destra Daniele Rivieri ha tenuto una settimana fa, si è svolto mercoledi scorso a Genova il congresso dell’Aiss (Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria). Hanno preso parte a questo evento Giacomo Del Puglia, Massimo Lari e Emanuele Gullà della società versiliese Lacryma che, insieme allo stesso Rivieri, hanno tirato giù alcune proposte che il candidato al Senato ha fatto sue e che porterà avanti dagli scranni di Palazzo Madama, se ne avrà l’opportunità.

“Insieme alle nostre proposte sulla sicurezza che stanno facendo riflettere molte persone che si sentono minacciate nella propria abitazione, una strutturazione giusta del settore della sicurezza sussidiaria potrebbe permettere di liberare molte risorse, ordinare tutta la confusione che vi regna attualmente ed evitare o contenere gli sprechi legati alle scorte, con importanti ripercussioni per la sicurezza, visto che tanti agenti tornerebbero a disposizione della normale attività di prevenzione dei crimini.”

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