VIAREGGIO. Da sempre il Carnevale attira turisti da ogni dove che, almeno una volta nella vita, vogliono ammirare le costruzioni dei maghi della cartapesta nostrani per una domenica diversa lontano da casa. Ma quanto costa, a questi pendolari del baccanale, trascorrere un’intera giornata nella terra del divertimento? Più di quanto si pensi: tra parcheggio, ingresso, pranzo e gli immancabili sfizi (caffè, bibite, merendine e coriandoli), una famiglia-tipo di tre persone – una coppia con bambino al seguito – arriva a bruciare in un battibaleno qualcosa come 90 euro al giorno. Benzina e autostrada esclusa.

Abbiamo fatto una stima media e il calcolo è ovviamente indicativo. Certo è che chi viene per una volta al Carnevale con tanto di famiglia al seguito, per una domenica diversa dalle solite, si lascia conquistare dalle mille tentazioni che il Carnevale offre.

Ma partiamo dall’inizio. Una volta arrivati a Viareggio (e dopo aver bruciato un bel po’ di euro in carburante), il primo problema che si pone è quello del parcheggio: salvo poche eccezioni, il costo orario degli stalli varia tra 1 euro e 1 euro e 50 centesimi. Per tutta la giornata è prevista una tariffa forfettaria di 10 euro, che scendono a 8 euro nei parcheggi nei pressi della Terrazza.

Una volta sistemata l’auto, è il momento di andare a fare il biglietto per poter entrare nel circuito del Carnevale. Per mamma e papà due ordinari da 15 euro ciascuno, per il figlio (da 11 a 13 anni) tariffa ridotta a 10 euro. Totale: 40 euro.

All’ingresso sui viali a mare non si può deludere il più piccolo di casa e non rimane che acquistare un sacchetto di coriandoli (1 euro) e la schiuma spray (2 euro), mentre per il cappello da cow-boy, la parrucca colorata e le orecchie da diavolo si spendono 5 euro cadauno.

Dopo un primo giro di perlustrazione e le foto di rito davanti ai carri arriva l’ora di pranzo. La famiglia-tipo non ha che l’imbarazzo della scelta: la Passeggiata pullula di locali, chioschi, bar e ristoranti, con prezzi e offerte estremamente diversi anche a pochi metri di distanza. Optiamo per il baracchino della porchetta, scelta comoda e veloce per ripartire subito alla volta dei carri. Per un panino, un hot dog o una piadina si sborsano dai 3.50 ai 5 euro, la porchetta da asporto viene 2.50 e le patatine 3 euro. E per dissetarsi? Una bottiglietta da mezzo litro d’acqua può costare fino a un euro e mezzo, mentre una bibita in lattina arriva a 3 euro. Ben più cara la birra in bottiglia (4 euro), mentre per il bicchiere di vino rosso o bianco che sia ci vuole 1 euro e 50 cent.

E alla fine del pranzo niente di meglio di un buon caffè. Un euro a tazzina anche se, cercando un po’, si può trovare anche a 80 centesimi. Triplice colpo di cannone, il corso finalmente inizia ma la nostra famiglia ha già speso quasi 90 euro e siamo appena a metà giornata. Tra coriandoli, musica e balli inizia a farsi sentire un certo languorino. C’è bisogno di fare merenda. Per chi opta per il bombolone si spendono 1.50 euro per quello vuoto e 2 euro per quello ripieno di crema o cioccolato, da 3 a 5 euro per i brigidini e 1.50 euro per lo zucchero filato.

Inizia a farsi buio e il Carnevale si avvia alla fine. Mamma, papà e figlio fanno ritorno alla macchina. La classica coda per immettersi nell’autostrada e via in direzione di casa dopo la bella giornata al Carnevale. Bella sì, ma con 96 euro – benzina e autostrada esclusi – nel portafoglio in meno.

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ultimo aggiornamento: 18-02-2013


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